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- Roma, 22 mag. - Ultime ore di campagna elettorale, ultimi appelli ai cittadini. I leader dei tre partiti piu' forti si preparano al rush finale. Matteo Renzi ha chiesto ai sostenitori del Pd un voto "per rafforzare l'Italia. Non e' un problema di percentuali anche se sono convinto che davvero possiamo fare un bel risultato. Se falliamo - ha aggiunto - la colpa sara' mia. Non cerco alibi. Se vinciamo vincono gli italiani".

Lo spread sale a 189 punti, Piazza Affari -1,09%

Riassumendo l'attivita' di governo in questi prima 80 giorni il premier ha poi sottolineato: "Abbiamo iniziato a cambiare l'Italia. In molti casi abbiamo disturbato qualche manovratore, ma io sono qui per questo. Il nostro governo vuole prendere per mano l'Italia e portarla fuori dalle sabbie mobili di chi gioca sulle rendite. Chi urla e' il miglior alleato dei conservatori".

Silvio Berlusconi, che domani alle 18 sara' all'auditorium di via Corridoni di Milano, e' tornato invece a criticare Beppe Grillo e il presidente del Consiglio. Il primo accusato di "speculare sulla disperazione" della gente, il secondo di essersi "autocatapultato a palazzo Chigi dove aveva pubblicamente dichiarato che non sarebbe mai andato se non attraverso le elezioni". "Imparate a votare", ha aggiunto l'ex cavaliere rincarando la dose per il premier, "largamente inadeguato alla situazione", e per il fondatore di M5s: "Non cadiamo nelle mani di un dittatore".

Beppe Grillo ha invitato i suoi a partire per Roma dove il Movimento ha organizzato per domani un appuntamento a piazza San Giovanni. "Dobbiamo abbracciarci, toccarci, guardarci negli occhi perche' sara' una grande festa di affetto. E' lo stesso affetto che ha circondato questo 'VinciamoNoi Tour' che ci ha unito nelle piazze di tutta Italia", ha scritto il comico genovese sul suo blog. "Entriamo nelle Istituzioni, facciamo lo Stato. Le nostre parole guerriere torneranno sulla Piazza di San Giovanni e sara' un abbraccio di milioni di persone", ha concluso.

- Roma, 22 mag. - Un "art bonus" per favorire il mecenatismo; degli interventi mirati per l'annosa questione delle fondazioni lirico-sinfoniche; l'innalzamento del tax credit per il cinema; nuovi crediti d'imposta per la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento delle strutture ricettive, ma anche la trasformazione dell'Enit in ente pubblico economico, la liquidazione di Promuovi Italia e degli stanziamenti per le attivita' culturali nelle periferie. Sono le principali misure contenute nel decreto legge Cultura e Turismo approvato oggi dal Cdm.

Per quanto concerne la prima, cioe' il cosiddetto "art bonus", il provvedimento specifica che coloro che donano una somma "per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici possono beneficiare di un credito di imposta al 65 per cento per gli anni 2014 e 2015 e al 50 per cento per il 2016. Il credito d'imposta - si legge ancora - e' ripartito in tre quote annuali di pari importo".

In merito alle fondazioni lirico-sinfoniche, il decreto prevede un incremento di 50 milioni di euro per il 2014 per il fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento". Inoltre, si legge nel provvedimento, "l'eventuale personale in esubero delle fondazioni lirico-sinfoniche che, in deroga alla riforma Fornero, rientri nel quinquennio antecedente alla maturazione dell'anzianita' massima contributiva di 40 anni potra' essere esonerato dal servizio con retribuzione pari al 50 per cento di quella complessivamente goduta, elevabile al 70 per cento se durante tale periodo si svolge servizio esclusivo e continuativo di volontariato documentabile.

Il personale che risulti ancora eccedente e' assunto dalla societa' Ales SpA". Per quanto riguarda il capitolo cinema, "al fine di attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d'imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri e' innalzato da 5 a 10 milioni di euro". E lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi aumenta di 5 milioni di euro, passando da 110 a 115 milioni.

Per sostenere il turismo e favorire la digitalizzazione del settore, il decreto introduce dei crediti d'imposta del 30 per cento per la ristrutturazione edilizia e l'ammodernamento delle strutture ricettive e per le spese sostenute negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 per svariati acquisti, tra cui quelli di siti e portali web; di programmi informatici e di App per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio. Tra le novita', anche l'eliminazione del limite dei 100 milioni per investimenti in favore dei beni culturali e il ripristino del 3 per cento delle risorse aggiuntive previste per opere infrastrutturali. Di questo 3 per cento, 3 milioni di euro annui sono destinati a finanziare progetti di attivita' culturali promossi dagli enti locali nelle periferie urbane.

Il decreto prevede infine delle semplificazioni per il Grande Progetto Pompei, il commissariamento della Reggia di Caserta e l'individuazione dei requisiti necessari per ottenere le abilitazioni specifiche per le guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico.

- Roma, 22 mag. - "Questo voto di domenica e' anche un referendum su quello che e' il nostro giudizio sul terzo governo non eletto dai cittadini e su quello che e' il governo Renzi. Proviamo ad immaginare cosa sarebbe successo se quello che ha fatto Renzi lo avessimo fatto noi: si e' autocatapultato a palazzo Chigi sebbene avesse garantito pubblicamente che non ci sarebbe mai andato senza regolari elezioni". Lo ha detto Silvio Berlusconi al palazzo dei congressi dell'Eur. .
- Civitavecchia, 22 mag. - Per battere la mafia occorre "la prevenzione, soprattutto con la corruzione, che e' la principale e prima fonte di debolezza verso il crimine organizzato". Lo ha detto Giorgio Napolitano salutando i ragazzi in procinto di partire per Palermo con la 'Nave della legalita''. Dalla mafia "abbiamo preso molti colpi, ma molti ne abbiamo dati" e se "l'obiettivo storicamente raggiungibile di farla sparire non e' vicino, di strada ne abbiamo fatta, e molta". Questo, ha aggiunto il capo dello Stato - e' stato possibile "grazie alla magistratura, alle procure antimafia, alle forze di polizia, ai governi e al Parlamento che hanno creato le condizioni piu' favorevoli" a raggiungere questo risultato. .
- Roma, 22 mag. - La maxi commessa che Fincantieri si e' aggiudicata con Msc crociere "e' il segno che l'Italia riparte davvero". Lo ha detto il premier, Matteo Renzi, durante la firma a palazzo Chigi dell'intesa. "E' un giorno particolarmente importante e' una direzione gia' tracciata nei mesi scorsi dal governo - ha continuato - si tratta della quarta firma degli ultimi giorni, con oltre 1000 posti di lavoro salvati, e' il segno che l'Italia riparte davvero. Noi scommettiamo sull'economia reale e sul manifatturiero", ha aggiunto. Alla firma erano presenti oltre al premier e all'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, anche i vertici di Cassa depositi e Prestiti Gorno Tempini e Bassanini.
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