Notizie
Tasi 2014, questa settimana la decisione sulla proroga
In questa settimana si deciderà il destino della Tasi. E' quanto ha assicurato il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio intervistato da Maria Latella a Skytg24. La Tasi, com'è noto, è la nuova imposta sui servizi indivisibili che, insieme alla Tari, ha sostituito l'Imu dal 2014.
{div class:article-banner-left}{/div}
L’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, si è detta contraria nei giorni scorsi ad una sua eventuale proroga (a Settembre o Dicembre secondo le intenzioni dell'esecutivo) perché gli introiti della Tasi sono indispensabili per garantire continuità dei servizi, con una presa di posizione che suona singolare, visto che sono i Comuni a non fare le delibere.
Una proroga a settembre sarebbe però auspicabile, anche perché se la situazione rimanesse quella attuale le scadenze sarebbero così articolate:
1) Nei Comuni che hanno pubblicato la delibera il 16 giugno si paga una prima rata pari alla metà del tributo e chi lo volesse può anche versare il saldo.
2) Nei Comuni che non hanno pubblicato la delibera il 16 giugno per le abitazioni principali non si paga nulla e si verserà tutto entro il 16 dicembre; per gli altri immobili si pagherà il 16 giugno una prima rata Imu pari al 50% dell’imposta calcolata con le regole del 2013 e la metà dell’aliquota standard della Tasi, che la legge di Stabilità ha indicato nel 1 per mille. Situazione ancora piu' complessa per gli immobili affittati, perché gli inquilini devono contribuire per una quota che, a seconda della delibera del Comune, può andare dal 10 al 30% dell’intero tributo, ma nessuna legge dice se lo standard è il 10% oppure il 30%
E dato che molti comuni non hanno ancora indicato le aliquote Delrio torna a lanciare l'ipotesi di una proroga. «In queste ore - ha spiegato Delrio - è in corso un incontro con i sindaci e il governo e penso che la prossima settimana si saprà se ci sarà una proroga o no». Il Sottosegretario ha chiesto chiaramente ai Comuni che non hanno ancora deliberato l'aliquota a farlo in tempi brevi. «Invitiamo i comuni che non lo hanno fatto a causa delle elezioni a decidere alla svelta», ha continuato Delrio, riconoscendo che vi sia un momento di «incertezza. Questo governo è molto concreto e dice la verità. In sede di prima applicazione - ha riconosciuto Delrio - un po' di problemi ci saranno» e dunque ai cittadini «dico: abbiate pazienza con vostri sindaci».
M5s: parla Casaleggio, se Renzi perdera', uscira' dalla politica
Europee: Renzi, non votate i buffoni, c'e' chi scomette contro l'Italia
Pensioni, Renzi: i benefici per i pensionati arriveranno nel 2015
Renzi assicura che il prossimo anno ci sarà un intervento per estendere il beneficio degli 80 euro a pensionati, incapienti e partite Iva. Morando: possibile un intervento aggiuntivo sulle pensioni d'oro.
{div class:article-banner-left}{/div}
Renzi in una intervista rilasciata a Radio24 ricorda che il governo non ha inserito nella platea dei beneficiari anche incapienti, partite Iva e pensionati ma ribadisce la sua promessa di provvedere entro l'autunno: «Riusciremo a farlo con la legge di stabilità, nel settembre-ottobre 2014 per il 2015». Il primo ministro si dichiara ottimista anche se nei giorni scorsi i dati diffusi sul Pil non sono stati per nulla rassicuranti: "Non diciamo che la crisi sia finita ma i segnali di ripresa sono importanti". I dati del Pil sono in linea con quelli della Francia, «ma dobbiamo accelerare sulle cose necessarie per il rilancio». Il Premier sottolinea "i 74mila posti di lavoro in più, i mutui che tornano a crescere del 18 per cento", insomma degli elementi per far sperare in un cambio di direzione ci sono e sono legate al proseguire sulla strada delle Riforme: "Dieci anni fa la Germania ha fatto quel che noi non abbiamo fatto e che dobbiamo fare ora con la riforma della Pubblica amministrazione e del lavoro".
Il governo - conferma il ministro dell'Interno e leader Ncd, Angelino Alfano - lavorerà per evitare una manovra bis «però intanto abbiamo fatto delle cose che servono per i mesi a venire». Di certo, se il trend non s'inverte, il quadro previsionale andrà rivisto già in estate e comunque in settembre con la Nota di aggiornamento del «Def». Lo ammette il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti: «È evidente che se il trend continua a rimanere sotto le stime presenti nel Def i conti vanno rifatti, questo è oggettivo. Però abbiamo in mano degli elementi che ci portano a ritenere che il risultato finale sulla crescita sarà rispettato».
Pensioni d'oro - Intanto nei giorni scorsi il viceministro all'Economia Enrico Morando lancia la possibilità di inserire in contributo sulle pensioni d'oro per estendere anche ai pensionati il bonus Irpef da 80 euro mensili. E' quanto ha affermato il viceministro nella replica sul decreto Irpef alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. «Relativamente all'esclusione dal bonus dei pensionati» - ha detto Morando – è auspicabile che «un intervento in favore delle pensioni più basse possa trovare copertura finanziaria attraverso misure di solidarietà interne al sistema previdenziale, per esempio chiedendo un contributo a pensioni di importo estremamente elevato e acquisite sulla base di rivalutazioni del monte contributivo del tutto disancorate rispetto ad altri regimi pensionistici». Contrario però il Ncd che con la voce di Maurizio Sacconi fa sapere che «Il Nuovo Centrodestra non potrebbe rimanere al Governo un minuto oltre quella tassazione delle pensioni» ipotizzata da Morando.

