In un messaggio dell’INPS tutte le ricadute di carattere contributivo a fronte della riforma degli ammortizzatori sociali della Legge di Bilancio 2022: dall’estensione delle tutele con conseguente obbligo contirbutivo anche agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio, alla copertura CIGS per i datori di lavoro che beneficiano dei FIS, e così via. Ecco il quadro delle novità.
I chiarimenti in un documento dell'INPS per rispondere ai ritardi registrati con la riforma degli ammortizzatori sociali. Tempo sino al 23 febbraio per gli eventi ordinari occorsi sino al 7 febbraio 2022.
Nella riforma messa in campo dalla Legge di Bilancio 2022: dal 1° gennaio 2025, per i datori di lavoro che non abbiano fruito della CIG per almeno 24 mesi successivi dopo l’ultimo periodo di fruizione del trattamento, la misura del contributo diminuisce in base ad aliquote differenziate a seconda dei periodi di trattamento concesso. Previsto anche uno sconto sul contributo ordinario per CIGS e FIS, ma solo per il 2022.
I primi chiarimenti sulla riforma della legge di bilancio in un documento dell'INPS. I fondi di solidarietà bilaterali ed il FIS erogheranno l'Assegno di integrazione salariale sia per le causali ordinarie che straordinarie purché l'organico aziendale non superi i 15 dipendenti. Oltre gli iscritti FIS riceveranno la CIGS e l'AIS coprirà le sole causali ordinarie. 
Le precisazioni dell’INPS sulla platea dei soggetti destinatari delle tutele arrivano dopo che il Ministero del Lavoro ha segnalato la necessità di escludere dall’alveo le farmacie. Federfarma, l’organizzazione datoriale maggiormente rappresentativa per il settore, infatti, non risulta tra le firmatarie dell’Accordo costitutivo del Fondo.
I chiarimenti in un documento dell'INPS in merito alla fruizione della terza versione dell'esonero contributivo alternativo alla cassa Covid. Possibile restituire parte dello sgravio per mettersi in regola.
© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati