La legge riconosce diverse forme di tutela ai genitori di figli disabili per assentarsi dal lavoro. Tra queste oltre ai permessi giornalieri, c'è il prolungamento del congedo parentale sino ad un massimo di tre anni e i riposi giornalieri.
La Corte di Cassazione accoglie il ricorso di un lavoratore che si era visto comprimere il diritto alle ferie per aver fruito più volte nell'anno i permessi mensili di cui alla legge 104 del 1992 per assistere un congiunto in condizione di disabilità.
Nel confronto tra le due misure di sostegno ai lavoratori che assistono parenti disabili pesa la mancanza della contribuzione figurativa nell'APE sociale e un massimale di 1.500 euro lordi mensili. 
La Legge di bilancio estende l'Ape agevolato e il pensionamento con 41 anni di contributi anche ai familiari che assistono coniuge o parenti disabili entro il 2° grado.
L'Ispettorato del Lavoro chiarisce in una nota i criteri per il rispetto della quota di riserva nell'assunzione obbligatoria dei lavoratori disabili. 
La Corte di Cassazione legittima il comportamento di un lavoratore che ha utilizzato il congedo straordinario retribuito per prendersi cura di un familiare disabile durante le ore notturne.
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