Servizi Simultanei, Come si computano in pensione

Franco Rossini Mercoledì, 07 Luglio 2021

Sono un ex segretario comunale in pensione dal 1 giugno 2021 con quota 100. Ho ricevuto il conteggio della pensione dall'INPS ma non trovo traccia della valorizzazione di numerosi periodi a scavalco prestati durante la mia vita lavorativa nonostante su alcuni prospetti dei comuni erano computati. Ho chiesto ad alcuni colleghi e mi hanno detto che questi periodi non contano in quanto si sovrappongono con quelli ordinari. Come stanno le cose effettivamente? Valerio da Palermo

Si conferma che per il personale iscritto alla Cassa Enti Locali anche i periodi temporali a scavalco (cd. periodi simultanei) concorrono ai fini della determinazione della misura della pensione (non del diritto). La questione riguarda soprattutto i segretari comunali la cui natura del loro impiego si presta alla possibilità di svolgere incarichi temporanei presso comuni diversi da quelli di titolarità anche più volte nell'arco della carriera lavorativa. Tali servizi danno titolo all'attribuzione di una quota di pensione aggiuntiva calcolata secondo le regole anteriori alla legge n. 965/1965 (ex art. 3, lettera b) della legge n. 965/1965). Ciò vale sia nel caso in cui i servizi siano prestati anteriormente al 31.12.1995 che successivamente alla predetta data.

Criterio di calcolo

Il sistema di calcolo della quota aggiuntiva non segue le tradizionali norme del sistema retributivo e del sistema contributivo (di cui alla legge n. 335/1995). L'entità della quota aggiuntiva della pensione dipende dalla durata dell'incarico e dalle retribuzioni percepite (incarichi simultanei inferiori a 15 giorni in genere non danno luogo ad alcun beneficio) secondo la normativa in vigore prima del 1965. Non di rado capita che questa somma possa superare anche i 2-3mila euro annui lordi.

Gli assicurati che hanno servizi simultanei devono controllare il proprio estratto conto prima del pensionamento verificando in particolare: a) l'esatto numero dei singoli servizi simultanei prestati; b) la corrispondente retribuzione percepita per ciascun incarico; c) la durata temporale di ciascun incarico. In caso di lacune potrebbe essere necessario contattare il comune affinché l'ente corregga l'estratto conto.

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