RITA

Ho appena letto quanto scritto da ziogino, ma sbaglio o il requisito certificato dall'NPS di Ape Volontaria non è più richiesto per la RITA?
La sola documentazione che si dovrebbe presentare è l'ECI estratto conto integrato da cui si deducono i 20 anni minimi di contribuzione e la data di cessazione dal lavoro con la cessazione del versamento degli stessi oltre che l'anagrafica del soggetto. età ecc.
L'ECI l'ho richiesto all'INPS e l'ho ricevuto dopo una settimana via posta non riuscendo a scaricarlo via online.
La sola cosa che manca è la controparte assente e latitante, cioè il mio Fondo Pensioni.

Cari tutti
Penso che fino al 18 aprile,data di scadenza Inps x le prime certificazioni Ape Volontaria,non avremo alcuna risposta sensata.A proposito ,qualcuno di voi ha ricevuto la certificazione Ape da Inps?
Inoltre le risposte da Covip sono identiche x tutti.
"Hanno inoltrato la richiesta all'ufficio di competenza".
Hanno messo una sgallettata di segretaria come risponditore automatico.

Purtroppo siamo in un paese dove"mettere mano alla carta bollata" per un comune onesto cittadino produce una assoluta certezza.... di uscirne come si dice "cornuti e mazziati".
Una cosa che che si può fare io come alcuni di voi , è di scrivere più agli organi di informazione sui blog, alle trasmissioni televisive ecc, denunciando l'assoluta mancanza di rispetto della legge e degli affiliati da parte dei Fondi pensione sperando di trovare ancora qualcuno che si possa definire giornalista serio e non servo delle lobbies

Trascorsi 40 giorni dalla circolare Covip (a sua volta emanata 39 giorni dopo l'entrata in vigore della finanziaria 2018, legge n.205 del 27/12/2017), attendono ancora il parere all'Agenzia delle Entrate. Mi chiedo come mai, senza questo parere, non possano procedere; le questioni fiscali dell'operazione RITA, infatti, dovrebbero avere riflessi, tutt'al più, dal 2019. L'atteggiamento dilatorio dei gestori dei fondi prosegue imperterrito.
Mi chiedo (e Vi chiedo), pertanto, se non sia il caso di incominciare a pensare di mettere mano alla carta bollata.
A tal proposito l'art.646 del codice penale prevede:"Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito, a querela della persona offesa , con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a milletrentadue euro".

Per la giurisprudenza, il reato di appropriazione indebita si intende consumato quando il soggetto che ha la disponibilità della cosa pone in essere un comportamento idoneo a esprimere la volontà di appropriarsene in via definitiva. Elemento soggettivo del reato è il "dolo specifico", che si estrinseca nella coscienza e nella volontà di appropriarsi definitivamente della cosa mobile altrui con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto (non è necessario che quest'ultimo sia effettivamente conseguito).

Ritengo che, almeno con riferimento agli interessi (o al rendimento) maturati sui nostri soldi a partire dall'1/1/2018 (data di entrata in vigore della legge) i gestori dei fondi stanno "ponendo in essere un comportamento idoneo a esprimere la volontà di appropriarsene in via definitiva".

Cosa ne pensate?

Il mio fondo pensioni Fonchim non risponde neppure alle mail inviate da tempo nel loro stesso sito.
Vedo che fra tutti siamo messi proprio bene.

Previndai mi ha scritto una mail dicendo che hanno chiesto un parere su Rita ad agenzia entrate per interpretare correttamente alcuni aspetti fiscali! CCompagni di sventura, i vostri fondi che dicono?