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CORRISPONDENZA con l' On. Gnecchi
22/09/2014 18:45#5990
da ercolani.enrico
Inviata "integrazione" al msg. precedente
Gent.ma Marialuisa G.,
Le rispondo subito sul dato numerico ...... circa 2.000....(oltre i 700/800 rimasti dopo il 31/08/2014), che ho inserito nella mia precedente Mail;
Il dato NON è del tutto "empirico", ma il risultato di valutazioni espresse sia dai moderatori che dagli utenti del Forum, potrebbero essere 1.900, come 2.700, ecco il perché del mio "CIRCA" ma cmq. abbastanza attendibile!
Ed è perciò che Le abbiamo chiesto la cortesia di chiedere al Direttore NORI di INPS.
Le ricordo inoltre che in questo art.11bis, in trepidante ed ansiosa ATTESA, vi sono soggetti che si sono licenziati 8/9 mesi fà per l'impossibilità di accudire/assistere il proprio familiare in presenza di un lavoro.
A tal riguardo Le invio questa "riflessione" scaturita dagli amici del Forum, ed inviata ai Suoi colleghi :
Gent.mi, Onorevole Gnecchi; Onorevole Dell’Aringa, Onorevole Mariani
Vorremmo capire perchè il Direttore Nori contrasta la possibilità dei vasi comunicanti, quale interesse ha? Se andiamo in pensione con la salvaguardia, l'inps non caccia neppure un euro, fino a che non maturiamo il diritto secondo la legge Fornero.
Fino a quel momento le pensioni ai salvaguardati vengono erogate prelevandole dai fondi messi a disposizione dal governo a questo scopo.
Dunque, chi dovrebbe contrastare l'immediatezza della nostra salvaguardia sono proprio i politici in quanto più tardi andiamo in pensione, più siamo vicini all'uscita con legge Fornero e, quindi, meno soldi escono dal fondo.
Ci sarà pure uno scontro tra commissioni parlamentari e INPS, resta il fatto che l'atto che consente i "vasi comunicanti" è un decreto interministeriale adottato con la procedura dell'art. 14 legge 241/90 (conferenza dei servizi), vuol dire che il soggetto titolare del procedimento
convoca tutti i soggetti interessati e in quella sede i convocati esprimono il loro parere( pur non conoscendo nei dettagli la normativa riguardo i decreti interministeriali non crediamo ci possa essere un diritto di veto da parte di qualcuno) dopo di che, i titolati adottano l'atto.
Pertanto è una questione POLITICA.
Credo sia il caso di far presente a tutti i politici e tecnici che se non si chiude prima, e per tutti i possibili beneficiari, la quarta salvaguardia .......... Con la prossima 6^ Salv. nasceranno motivi di pesantissimi contenziosi.
Cordialità,
Prof. Enrico Ercolani
Risposta da ercolani.enrico al topic CORRISPONDENZA con l' On. Gnecchi
Inviata "integrazione" al msg. precedente 
Gent.ma Marialuisa G.,
Le rispondo subito sul dato numerico ...... circa 2.000....(oltre i 700/800 rimasti dopo il 31/08/2014), che ho inserito nella mia precedente Mail;
Il dato NON è del tutto "empirico", ma il risultato di valutazioni espresse sia dai moderatori che dagli utenti del Forum, potrebbero essere 1.900, come 2.700, ecco il perché del mio "CIRCA" ma cmq. abbastanza attendibile!
Ed è perciò che Le abbiamo chiesto la cortesia di chiedere al Direttore NORI di INPS.
Le ricordo inoltre che in questo art.11bis, in trepidante ed ansiosa ATTESA, vi sono soggetti che si sono licenziati 8/9 mesi fà per l'impossibilità di accudire/assistere il proprio familiare in presenza di un lavoro.
A tal riguardo Le invio questa "riflessione" scaturita dagli amici del Forum, ed inviata ai Suoi colleghi :
Gent.mi, Onorevole Gnecchi; Onorevole Dell’Aringa, Onorevole Mariani
Vorremmo capire perchè il Direttore Nori contrasta la possibilità dei vasi comunicanti, quale interesse ha? Se andiamo in pensione con la salvaguardia, l'inps non caccia neppure un euro, fino a che non maturiamo il diritto secondo la legge Fornero.
Fino a quel momento le pensioni ai salvaguardati vengono erogate prelevandole dai fondi messi a disposizione dal governo a questo scopo.
Dunque, chi dovrebbe contrastare l'immediatezza della nostra salvaguardia sono proprio i politici in quanto più tardi andiamo in pensione, più siamo vicini all'uscita con legge Fornero e, quindi, meno soldi escono dal fondo.
Ci sarà pure uno scontro tra commissioni parlamentari e INPS, resta il fatto che l'atto che consente i "vasi comunicanti" è un decreto interministeriale adottato con la procedura dell'art. 14 legge 241/90 (conferenza dei servizi), vuol dire che il soggetto titolare del procedimento
convoca tutti i soggetti interessati e in quella sede i convocati esprimono il loro parere( pur non conoscendo nei dettagli la normativa riguardo i decreti interministeriali non crediamo ci possa essere un diritto di veto da parte di qualcuno) dopo di che, i titolati adottano l'atto.
Pertanto è una questione POLITICA.
Credo sia il caso di far presente a tutti i politici e tecnici che se non si chiude prima, e per tutti i possibili beneficiari, la quarta salvaguardia .......... Con la prossima 6^ Salv. nasceranno motivi di pesantissimi contenziosi.
Cordialità,
Prof. Enrico Ercolani
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