Disoccupazione, Ok alla mobilità in deroga nella Regione Campania

Bernardo Diaz Lunedì, 10 Maggio 2021
L'intervento può coprire il periodo temporale tra il 14 ottobre 2020 ed il 31 dicembre 2021. Diffuse dall'INPS le istruzioni propedeutiche all'adozione del decreto di concessione.
Via libera dell'Inps alla mobilità in deroga ai lavoratori nel territorio della Regione Campania, che abbiano cessato la mobilità ordinaria tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2016. L'ammortizzatore sociale potrà essere concesso - ai sensi dell'articolo 1-ter del dl n. 104/2020 convertito con legge n. 126/2020 -  per periodi temporali intercorrenti dal 14 ottobre 2020 ed il 31 dicembre 2021 entro un vincolo di bilancio pari a 23,3 milioni di euro. Lo rende noto l'Inps nella Circolare numero 76/2021 nella quale spiega che, come di consueto, il trattamento è subordinato al previo invio all'INPS dell’elenco nominativo, dei codici fiscali dei lavoratori interessati, della data di inizio e di termine dell'indennità e la stima del costo. L'Inps verificherà la sostenibilità finanziaria del costo sulla base delle risorse disponibili e in caso positivo darà il nulla osta alla Regione ai fini dell'adozione del decreto di concessione. 

Destinatari

L'indennità può essere decretata, per un periodo massimo compreso tra il 14 ottobre 2020 e il 31 dicembre 2021, in favore dei lavoratori che prestavano la propria attività lavorativa presso unità produttive site nella Regione Campania i quali abbiano cessato la mobilità ordinaria dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2016 e non abbiano mai percepito la Naspi. L'importo della prestazione è pari all'ultima mobilità in deroga percepita nei limiti dei seguenti importi massimi: 914,16€ se la retribuzione, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, è inferiore o uguale a 2.102,24€ oppure, se superiore, è pari a 1.099,7€. La prestazione è coperta da contribuzione figurativa e prevede il riconoscimento, ove spettante, dell’assegno per il nucleo familiare.

E', inoltre, incompatibile con la titolarità (alla momento dell'istanza e per tutta la durata della prestazione) di rapporti di lavoro subordinato (ad eccezione di contratti a tempo determinato o part-time nel cui caso la mobilità verrà sospesa), di pensioni dirette (ad eccezione dell'assegno ordinario di invalidità) e di altri strumenti di sostegno al reddito (Naspi, Dis-coll, Rem e RdC). Per l'accesso alla prestazione i beneficiari dovranno produrre un'apposita domanda online all'INPS.

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Documenti: Circolare Inps 76/2021 

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