Stranieri, Più facile il rilascio del nulla osta al lavoro

Mercoledì, 29 Giugno 2022
I chiarimenti in una nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L'osservanza dei presupposti contrattuali sarà affidata ai professionisti del lavoro (consulenti del lavoro, avvocati e commercialisti). La semplificazione sarà valida in relazione ai flussi di ingresso 2021 e 2022.

Stop al parere preventivo dell’Inl ai fini del rilascio del nulla osta al lavoro in relazione ai flussi di ingresso 2021 e 2022 degli stranieri extracomunitari. Saranno, infatti, i professionisti del lavoro (consulenti del lavoro, avvocati e commercialisti) e le organizzazioni dei datori di lavoro più rappresentative a livello nazionale ad effettuare la verifica dei requisiti circa l'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste di nulla osta presentate. Lo rende noto l’Inl nella nota prot. n. 3820 del 23 giugno 2022.

Asseverazione

L’articolo 44 del dl n. 73/2022 (cd. «decreto semplificazioni»), al fine di semplificare gli ingressi in Italia di lavoratori extra UE previsti annualmente da appositi decreti (decreti flussi), per il 2021 e il 2022 modifica la procedura di verifica circa l'osservanza dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell’assunzione di lavoratori stranieri, affidando tale verifica – qualora non sia già stata effettuata per il 2021 – in via esclusiva ai professionisti del lavoro e alle organizzazioni datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, in luogo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, al quale viene comunque riconosciuta la possibilità di effettuare controlli a campione sul rispetto dei requisiti e delle procedure previste.

In caso di esito positivo delle verifiche è rilasciata apposita asseverazione che il datore di lavoro produce unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero.

Flussi 2021

Ebbene l’Inl spiega che la semplificazione e, quindi, la necessità per il datore di lavoro di dotarsi dell’asseverazione non interessa le domande dell’annualità 2021 per le quali l’Inl abbia già condotto le verifiche. Quelle, invece, non definite rientranti nel limite delle quote stabilite dal decreto flussi 2021 il rilascio del nulla osta al lavoro non sarà più subordinato al parere preventivo dell’Ispettorato.

Procedura semplificata

L’asseverazione non è comunque richiesta con riferimento alle istanze presentate dalle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale che hanno sottoscritto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un apposito protocollo di intesa con il quale si impegnano a garantire il rispetto, da parte dei propri associati, dei requisiti (capacità patrimoniale, equilibrio economico-finanziario, fatturato, numero dei dipendenti, ivi compresi quelli già richiesti ai sensi del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 e tipo di attività svolta dall’impresa).

Controlli Inl

Il documento aggiunge, infine, che resta ferma la possibilità da parte degli Ispettorati del lavoro, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, di svolgere controlli a campione sul rispetto dei requisiti (anche con riferimento alla procedura semplificata prevista per le organizzazioni dei datori di lavoro).

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