Prestito Pensionistico, da luglio il pagamento dei primi assegni

Franco Rossini Venerdì, 22 Giugno 2018
Coinvolti i lavoratori che hanno prodotto la domanda di accesso all'Inps entro lo scorso mese di aprile. Chi ha chiesto gli arretrati vedrà la corresponsione delle somme sin dal 1° maggio 2017.
Il prossimo luglio i lavoratori che hanno fatto domanda riceveranno il pagamento dei primi assegni dell'ape volontario. Salvo ritardi. Si tratta dei lavoratori in possesso della certificazione Inps che attesta il possesso dei requisiti e che hanno fatto domanda di accesso lo scorso mese di aprile appena dopo lo sblocco della procedura da parte dell'Inps. 

L'accordo quadro tra ABI e Ministero dell'economia prevede, infatti, che il pagamento del prestito pensionistico sia disposto a partire dal 1° giorno del terzo mese successivo a quello della presentazione della domanda di Ape (se accettata dall'istituto finanziatore e dalla compagnia assicuratrice e salvo il diritto di recesso dell'assicurato) con corresponsione delle quote arretrate dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. 

Pertanto i lavoratori che hanno prodotto la domanda ad Aprile riceveranno il primo giorno bancabile di luglio (cioè il 2 luglio) le prime tre mensilità di APE relative a maggio, giugno e luglio. La prima erogazione comprenderà anche l'importo dei premi assicurativi complessivamente pattuiti che la banca provvede a corrispondere, per conto del lavoratore, all'impresa assicuratrice e la commissione di accesso al fondo di garanzia; ai lavoratori che hanno prodotto domanda di accesso entro il 18 Aprile 2018 e che hanno maturato i requisiti tra il 1° maggio ed il 18 ottobre 2017 la banca erogherà con la mensilità di luglio anche gli arretrati maturati sin dal 1° maggio 2017 se l'assicurato ne ha fatto richiesta al momento della domanda. Successivamente l'istituto finanziatore erogherà il prestito il primo giorno bancabile di ogni mese sino al raggiungimento dell'età pensionabile come stabilita dalla legge Fornero.

Dal punto di vista amministrativo la banca deve comunicare all'Inps l'accettazione o il rigetto della domanda entro il 18 del mese successivo alla data di presentazione della domanda di ape, oppure entro il primo giorno bancabile successivo. L'Inps deve pubblicare tale informazione nella sezione del proprio sito internet dedicata al richiedente il giorno 21 dello stesso mese oppure il primo giorno lavorativo successivo.

Le platee interessate

L'ape volontario coinvolge tutti i lavoratori iscritti presso l'assicurazione generale obbligatoria, le forme ad essa sostitutive od esclusive (dunque sia i lavoratori dipendenti del settore privato, sia gli autonomi, gli iscritti alla gestione separata nonchè i lavoratori del pubblico impiego) in possesso di 63 anni di età,20 anni di contributi e a non più di 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio. Per l'accesso alla misura la pensione al momento della richiesta dovrà risultare non inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo inps (cioè circa 710 euro al mese) al netto della rata di ammortamento corrispondente all'APE richiesta; inoltre l'interessato non deve essere titolare di una pensione diretta o dell'assegno ordinario di invalidità. La misura ha carattere sperimentale: durerà sino al 31 dicembre 2019 (per effetto della proroga di un anno contenuta nella legge di bilancio per il 2018) e poi potrà essere rinnovato sulla base dei risultati della sperimentazione.

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