Ottava salvaguardia [Discussione Unificata]

Pablito e' vero cio' che scrivi ma la teoria di Nedro dice un'altra cosa.

Ci puo' essere il caso che un Quotista e Teorino e' un esempio, che per effetto della adv ancora non approvata, il requisito eta' possa slittare e per assurdo andare anche oltre i 36 mesi richiesti.
Quindi INPS, non puo' stabilire ora la data della pensione a partire a dopo il 2019, forse per un minimo dei casi e solo per i QUOTISTI, per cui al momento non invia le lettere con decorrenza a dopo il 2019, a tutti a prescindere Quotisti, Quarantisti.

Filo (confidenziale aha aha aha ) è solo per dire che tutti quelli che hanno raggiunto il requisito nel 2018, che siano quotisti o quarantisti o giovani guerriere che raggiungono i requisiti anagrafici a prescindere dalla contribuzione (brutto e scorretto definirle vecchie), hanno la decorrenza già acclarata e definitiva e "solo" da certificare e quindi non sono legati in alcun modo all'aspettativa di vita che si applicherà sui requisiti da raggiungere dal 2019 a seguire.
Mi sembra che Adrobe abbia ripescato un consiglio dell compagno di battaglie Luigi Metassi (il volo della Fenice), io lo seguirei perchè noi risolvemmo il problema della rivalutazione mobilità proprio con l'invio di centinaia e centinaia di frecce (oggi le chiamano pec) che oscurarono il cielo e convinsero il nemico alla resa....senza l'onore delle armi.
Comunque hai fatto bene a puntualizzare e quindi non ci sono tuoi problemi senili ma mi ero lasciato prendere dalla foga.
Per cui ripeto :
L'aspettativa di vita non riguarda i quarantisti

pablito ha scritto: Probabilmente ho perso qualche passaggio, però vorrei chiarire che, per chi ha decorrenza pensione prevista nel 2019, non ci sono più dubbi in merito alla reale e definitiva decorrenza perchè il requisito è stato raggiunto comunque nel 2018 e, per i quarantisti autunnali addirittura nel 2017.
Mi spiego
1) quotisti finestra minima 12 mesi, quindi se hanno decorrenza da gennaio a dicembre 2019, significa che hanno raggiunto i requisiti 12 mesi prima e quindi da dicembre 2017 a novembre 2018 (aspettativa di vita consolidata e già considerata)
2) quarantisti finestra minima 15 mesi, quindi se hanno decorrenza da gennaio a dicembre 2019, significa che hanno raggiunto i requisiti 15 mesi prima e quindi da settembre 2017 ad agosto 2018.
Addirittura ci potrebbero essere casi di quotisti e quarantisti con finestra più lunghe, rispettivamente 18 e 21 mesi, perchè hanno una quota parte di contribuzione da autonomo.
Quindi anche per alcuni che hanno decorrenza nel 2020 i giochi sono già fatti.
In conclusione l'aspettativa di vita , limitata ai casi detti, non ha alcun riflesso.

caro Pablito, perdonami... ma questa demenza senile alcune volte mi porta fuori binario...
posso sapere perche' fai l'esempio sui quarantisti... visto che per noi/loro non conta l'aspettativa di vita?.. abbi pazienza ma alcune volte sono anche un po' dura di comprendonio..
grazie 1000!
Filomena

Probabilmente ho perso qualche passaggio, però vorrei chiarire che, per chi ha decorrenza pensione prevista nel 2019, non ci sono più dubbi in merito alla reale e definitiva decorrenza perchè il requisito è stato raggiunto comunque nel 2018 e, per i quarantisti autunnali addirittura nel 2017.
Mi spiego
1) quotisti finestra minima 12 mesi, quindi se hanno decorrenza da gennaio a dicembre 2019, significa che hanno raggiunto i requisiti 12 mesi prima e quindi da dicembre 2017 a novembre 2018 (aspettativa di vita consolidata e già considerata)
2) quarantisti finestra minima 15 mesi, quindi se hanno decorrenza da gennaio a dicembre 2019, significa che hanno raggiunto i requisiti 15 mesi prima e quindi da settembre 2017 ad agosto 2018.
Addirittura ci potrebbero essere casi di quotisti e quarantisti con finestra più lunghe, rispettivamente 18 e 21 mesi, perchè hanno una quota parte di contribuzione da autonomo.
Quindi anche per alcuni che hanno decorrenza nel 2020 i giochi sono già fatti.
In conclusione l'aspettativa di vita , limitata ai casi detti, non ha alcun riflesso.

Grazie Teorino

il tuo intervento e' molto importante ed avvalora ancor di piu' la teoria di Nedro.

Buon pomeriggio, io sono un quotista in mobilità con scadenza 11/2019 e raggiungo le quote a dicembre del 2021 con decorrenza pensione gennaio 2023. Finora hanno considerato come da prospetto ante Fornero 4 mesi (anziché i 5 comunicati da ISTAT) per il biennio 2019-20 e 3 mesi per il biennio(2021-22). Con questo ulteriore mese in più avrei i requisiti non più a dicembre 2021 ma a gennaio 2022 (per mia fortuna entro i 36 mesi dalla fine della mobilità ossia entro novembre 2022) con decorrenza della pensione a febbraio 2023.
E' evidente che nel biennio 2021-22 ISTAT potrebbe comunicare che la reale ADV è diversa dai tre mesi ipotizzati (in più o in meno) e quindi credo che tutte le pensioni decorrenti a valle del 2018 NON possano essere ora oggetto di lettera ma solo dopo il pronunciamento del Governo. Inoltre mi domando se chi come me arriva a maturare i requisiti nel 2021 o 2022 dovrà (sic!) aspettare ancora?!