cumulo casse professionali

Caro collega Maurizio51, hai avuto un bel coraggio! Il mio ufficio personale, quando ho timidamente accennato a questa possibilità, ha risposto perentorio che, non essendoci al momento i requisiti, avrei dovuto solo licenziarmi. Ed è quello che hai fatto tu, se ho capito bene. Non è la prospettiva di rimanere qualche mese senza stipendio, se avessi la sicurezza che poi questo benedetto cumulo si faccia… come farai, quando sarà il momento, a ottenere il cumulo visto che ti sei semplicemente licenziato? E poi se dovessero cambiare la legge, viste le tenacissime resistenze? Non posso che ammirare il tuo coraggio!

Buone vacanze!!

Grazie Wald. Forse lo posso fare perchè qualche risparmio in questi anni l'ho fatto. In casa lavoriamo in due. Quindi alla fame non si rimane.
Ma non gliela do vinta.
Buon Agosto anche a te.

Caro chuck non ci sono solo i danni economici nella nostra legislazione. ci sono anche i danni morali. E spesso sono risarciti in misura maggiore di quelli economici.
Un pò , anche scherzando, ma nemmeno più di tanto, questo forum dimostra tanta sofferenza.
Inoltre i danni sono anche a carico del fatto che in questi mesi dal nostro stipendio ci sono stati trattenuti i contributi INPS non solo a carico nostro ma anche a carico degli enti per i quali lavoriamo . Pensa solo che se tu paghi 500 euro al mese il tuo ente ne versa all'inps il doppio. Fanno 1500. Moltiplica pe mesi e numeri di persone. E poi fai la somma. E poi i contributi non dovuti versati alla cassa per il 2017. Per me sono 1500 euro circa. Moltiplica anche questi per tutti noi.
Basta chiederne la restituzione. Pensa un pò te. E poi un po di danni morali !!! Per favore

Credimi se ti dico che ammiro il tuo coraggio, forse dettato anche da una situazione economica più tranquilla della mia, presumo. Infatti, dovendo vivere della pensione, non mi sognerei mai di dare le dimissioni dal lavoro senza la garanzia assoluta di ricevela!. Mi fa molto piacere il tuo ottimismo, che un po' invidio... Buon Agosto di cuore, e che i tuoi auspici si avverino al più presto

Scusate ma rispetto alla risposta di Cassano alla interrogazione Marinello, il sottosegretario dice " il sottosegretario CASSANO informa che la legge n. 232 del 2016 (legge di bilancio 2017) introduce opportune misure per il cumulo dei periodi assicurativi anche a favore degli iscritti alle gestioni degli enti privati di previdenza, costituiti ai sensi dei decreti legislativi n. 509 del 1994 e n. 103 del 1996. Tali misure non richiedono atti di indirizzo o disposizioni applicative, ma solo un adeguamento delle procedure amministrative da parte dell'INPS, che ha già adottato circolari in materia

2) le altre questioni della risposta riguardano la legge 81 2017 che è un altra cosa.

Quindi si ribadisce che il ministero non ha da emettere alcun decreto con buona pace di Boeri.

3) io ho fatto domanda di pensione all'inps il 30 marzo.
4) mi sono licenziato dalla usl il 30 aprile, dando i 3 mesi di preavviso e dal 1 Agosto sono a casa.
5) Sempre in Aprile tramite un avvocato ho fatto lettera di messa in mora a INPS e Enpam rispetto ad eventuali danni.
6) allora non avevo ancora scoperto questo forum.

Sono nonostante tutto fiducioso.
Concordo con quello che il funzionario ENPAM ha detto a WOTAN qualche giorno fa . Qualche mese senza pensione ma poi debbono dare gli arretrati.
Ora fa caldo. Qualunque iniziativa anche il pranzo sarebbe una sofferenza.
Sono convinto però che entro il mese di settembre la situazione si sblocca.
Se quasi nessuno va in pensione quest'anno ( perchà come dice Wald anche se uno si licenzia ora con i tre mesi di preavviso prima di novembre in pensione non ci va) i 100 milioni stanziati per il cumulo dalla finanziaria saranno sostanzialmente non spesi. Risparmiati per il 2017. Era quello che le casse volevano.
Non innervosiamoci.

Calma e gesso.

Devo correggere il tiro rispetto a quanto ho detto un paio di post più giù: non ci sono casse e casse, ci sono solo caste. Ecco la mia, l’Enpam, che ingenuamente supponevo schierata in maniera diversa, allinearsi prontamente alla nuova linea di difesa: noi siamo pronti a certificarvi il diritto, per i soldi rivolgetevi all’inps, che a sua volta li chieda allo stato. Detto nero su bianco in apertura dell’ultimo numero del giornale della “nostra” previdenza, in un editoriale dal titolo “Felice cumulo”, che allego e di cui riporto la conclusione:

"Anche senza considerare gli effetti di una valorizzazione della pensione diversa da quella prevista nei bilanci attuariali, questa nuova norma della legge di Bilancio per il 2017, introdotta senza coinvolgere le Casse dei professionisti, va ad alterare il rapporto attivi/pensionati consentendo l’uscita dal mondo del lavoro a più colleghi del previsto.
Noi siamo pronti a fare fin da subito la nostra parte, non appena saranno definiti i criteri operativi, che non ci spettano, predisponendo le pratiche e la documentazione necessaria da trasferire all’Inps. Nessun impedimento da parte nostra, dunque.
Quanto alla liquidazione, però, secondo la norma l’onere spetta all’Inps, ed è a tale Istituto che invitiamo a rivolgersi per riscuotere l’assegno cumulato, dato che le Casse dei professionisti non possono per legge godere di trasferimenti da parte dello Stato."

Che dire? Questo cumulo non s’ha da fare, dissero i bravi delle casse al buon curato don Abbondio Boeri. Detto fatto.