Reiezione certificazione requisito ape social

brunat ha scritto: volentieri.Ieri "a caldo" era una versione ironica ma avevo comunque intenzione di dettagliare-Mio fratello(poco tecnologico),classe 1954, 63anni compiuti a dicembre 2017,disoccupato da inizio 2015 dopo cassa integrazione da lavoro dipendente, nei 2016 ha avuto un contratto a termine di 2 mesi a cui è seguita Naspi terminata l'11/12/2017....... .Penso sia inutile ogni ricorso ma sentiremo il sindacato.Scusate ma non sono riuscita a sintetizzare.

Ma se tuo fratello ha avuto un contratto a tempo determinato per 2 mesi NON ha interrotto il suo status di disoccupazione (ricordiamoci cosa dice il messaggio n.4195 del 25-10-2017 in quanto trattasi di contratto a tempo determinato fino a 6 mesi). Secondo me si continua a fare confusione con questa benedetta circolare n. 34 di febbraio 2018 che ha ammesso i disoccupati a seguito di contratti di lavoro a tempo determinato intendendo quelli che avevano contratti a tempo determinato SUPERIORI a 6 mesi.
Infatti non avrebbe senso che il legislatore sia intervenuto per AGGIUNGERE una nuova categoria di beneficiari,specificando "....per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione......." se non avesse inteso che si riferiva prorio a quei disoccupati che avevano terminato dei rapporti di lavoro a tempo determinato SUPERIORE a 6 mesi.
La suddetta circolare 34,inoltre precisa che "Restano ferme tutte le altre condizioni per l'accesso al beneficio stabilite dall'articolo 1,comma 179,della legge di bilancio 2017 per la categoria dei disoccupati di cui alla lettera a) che come sappiamo sono quelli che "si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per LICENZIAMENTO........".
Quindi,mi rifiuto di pensare che l'INPS,prima con il messaggio 4195 del 25/10/2017 chiarisca al disoccupato licenziato che se lavora o ha lavorato con un contratto a tempo determinato fino a 6 mesi non perde i requisiti per l'APE social e tre mesi dopo (FEBBRAIO 2018) interpreti la modifica della legge NON come un allargamento della platea dei beneficiari com'é nello spirito della legge ma come un RESTRINGIMENTO e cioè una condizione che ti fa perdere il diritto acquisito.
Infatti come fa uno che per esempio,é stato licenziato nel 2013 e che abbia avuto un contratto a tempo determinato per 4-5 mesi nel 2017, ad essere in possesso di almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti ?
Ricordiamoci che la legge istitutiva dell'APE è la n. 232 del 2016 che comprende già dall'inizio come beneficiari coloro che matureranno i requisiti negli anni 2017 e 2018 e ESCLUDEVA quelli che avevano lavorato,dopo il licenziamento, con un contratto SUPERIORE a 6 mesi.
Siccome ritengo che questa demenziale interpretazione meriti un approfondimento circostanziato e ho la sensazione che abbia fatto come vittima anche il mio
amico che si é visto respingere la sua domanda di verifica dei requisiti per motivazioni non ancora comunicate e che chiarirò nell'appuntamento del 11/06/2018,invito gli amici del forum
più esperti (APISTI 2017,moderatori ecc.) a fornire ulteriori contributi secondo la loro esperienza oppure altri amici nel caso fossero incorsi anche loro in quello che io ritengo un equivoco bello grosso.

Poiche l'INPS nel definire le domande e a seconda dei casi Le risposte sono:
DINIEGO, NO DIRITTO, REIEZIONE, RIGETTO.
QUESTI SONO I TERMINI CHE UASA L'INPS NEL RESPINGERE LE DOMANDE
Poiche i termini sono diversi,
L'intento è sempre lo stesso?Oppure ogni termine ha un suo significato che usa a seconda dei casi?
Voglio dire, . esiste un temine in cui magari l'INPS da un'altra posibilità? oppure il loro significato è categorigamente negativo?anche se usa termini diversi.

SI ,l'inps ha prima approvato la domanda di certificazione (la sua domanda è stata accolta(verifica del diritto se rientra tra gli ammessi) e dopo poche ore ha respinto la domanda :La sua domanda è stata respinta per maggiori informazioni rivolgersi alla sede inps territorialmente competente
FASI: Trattazione in prima istanza -Verifica del diritto se rientra tra gli
ammessi
Trattazione in seguito a riesame-Diniego riconoscimento diritto a pensione.

volentieri.Ieri "a caldo" era una versione ironica ma avevo comunque intenzione di dettagliare-Mio fratello(poco tecnologico),classe 1954, 63anni compiuti a dicembre 2017,disoccupato da inizio 2015 dopo cassa integrazione da lavoro dipendente, nei 2016 ha avuto un contratto a termine di 2 mesi a cui è seguita Naspi terminata l'11/12/2017.
Il 13 marzo 2018 attraverso Inca presenta contemporaneamente domanda verifica requisiti e domanda per accesso ape social avendo maturato i tre mesi da fine naspi. La domanda viene trasferita ad altra sede(siamo in provincia di Brescia )e incomincia l'iter il29 marzo, Il 29 maggio 2018 (esattamente due mesi dopo) sul fascicolo del cittadadino appare:la sua domanda è stata accolta:L'istituto sta procedendo con l'erogazione della prestazione richiesta.FASI Verifica del diritto a pensione se rientra tra gli ammessi.
Il 30 maggio sempre nel cassetto previdenziale :La sua domanda è stata respinta:Per maggiori informazioni rivolgersi alla sede inps territorialmente competente...ecc.ecc.
FASI :Trattazione in prima istanza :Trasferimento domanda ad altra sede
Verifica del diritto se rientra tra gli ammessi
DINIEGO riconoscimento diritto a pensione.
LE due risposte(positiva e negativa hanno un numero di protocollo diverso.
Preciso che mio fratello non ha i 18 mesi lavorati nel triennio antecedente il tempo determinato quindi ci aspettavamo la reiezione e per come ho capito io L'inps ha sbagliato e si è immediatamente accorta del'errore.Penso sia inutile ogni ricorso ma sentiremo il sindacato.Scusate ma non sono riuscita a sintetizzare.

umbertop68 ha scritto: Per come ho potuto capire, L'Inps prima approva la domanda di certificazione,poi la riesamina e la respinge. BO!!!!!
Mi picerebbe capire cosa significa .
Le motivazioni?

C'è una netta distinzione nell'interpretare i messaggi visualizzabili sul portale Inps.
Il riferimento alla presentazione dell'istanza sarà :
> la sua domanda è in lavorazione (fase di trattazione in prima istanza)
> la sua domanda è stata accolta (verifica del diritto se rientra tra gli ammessi).

Successivamente Inps procede alla verifica con:
> si diritto se rientra tra gli ammessi
> no diritto

Per come ho potuto capire, L'Inps prima approva la domanda di certificazione,poi la riesamina e la respinge. BO!!!!!
Mi picerebbe capire cosa significa .
Le motivazioni?