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Reiezione certificazione requisito ape social

12/06/2018 10:08#53729 da factor55
Risposta da factor55 al topic Reiezione certificazione requisito ape social

umbertop68 ha scritto: Buon giorno Factor le racconto la mia situazione che per certi versi è analoga alla sua: io ho fatto domanda certificazione Ape Sociale e domanda di accesso,non avendo terminato il requisito dei tre mesi (disoccupatI) il25 /01/2018 con Naspi terminata il24/01.Tramite patronato.La domanda di certificazione è stata presentata nei termini giusti mentre quella di accesso,ancora non si è riusciti a capire se il termine di presentazione sia stato o meno correto.
Putroppo il 28/04/2018 è subentrato un contratto di lavoro di due mesi terminato
con un(Non superamento del periodo di prova il17/05/2018,Sospendento lo stato di disoccupazione che poi è stato riconfermato con una nuova iscrisione.Fortunatamente anche se avessi concluso il contratto non avrei comunque perso lo stato di disoccupazione.
Ora le mie domande sono ancora in lavorazione, e praticamente all'atto dell'istruttoria i requisiti perfezzionati.Considerando le circolari INPS 4195 e 34.che conosciamo benissimo, e che addirittura la cicolare 34 evidenzia: che ai fini dell'accoglimento della domanda lo svolgimento di attività lavorativa successivamente alla prestazione di disoccupazione che non determini il venir meno dello status di disoccupazione(ADDIRITTURA) non sospende il decorso dei tre mesi. Per una normale interpretazione della circolare si dovrebbe conprendere che l'attività lavorativa non dovrebbe essere considerata.Quantomeno la richiesta deve essere accolta.
Caro Factor Poiché sappiamo Che l'INPS le regole le interpreta a suo piacimento è oltretutto si eleva anche a giudice, lasciando le prsone nella più completa frustrazione.NON mi resta che attendere come suggerito da Side. e sperare che il funzionario abbia una coscenza.
Ripeto. Dimmi se non si combatte contro i mulini a vento. ciao


Come detto più volte io non possiedo nessuna conoscenza in materia derivante magari da formazione professionale in quanto opero in altro campo (edilizia) e però frequento da molto per ovvi motivi l'ambiente dei funzionari pubblici.
E' una lotta continua con risultati il più delle volte frustranti.
Vedo dal tuo caso che anche tu non te la passi molto bene e,ripetendo quanto detto nella risposta a SIDE,a causa dell'inefficienza dei ns. amati funzionari
pubblici.
Mi sento veramente deluso da questa esperienza che é veramente sfiancante.
Mi prendo un attimo di pausa.
Cari saluti

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12/06/2018 09:57#53728 da factor55
Risposta da factor55 al topic Reiezione certificazione requisito ape social

Side ha scritto: Ciao Factor,
leggendo le motivazioni di rigetto dell'istanza, il mio pensiero torna a leggi, commi, capoversi e circolari attuative (e ne abbiamo elencate parecchie nell'ultimo periodo) che in determinate circostanze possono presentare risvolti lasciati alla libera interpretazione, corretta o meno del funzionario di turno, ma in altre lasciate a controlli telematici incrociati che al sorgere del minimo disallineamento, purtroppo inviano quella sconcertante sentenza (no diritto).
Dispiace profondamente per la situazione che si è creata, e spero tu possa in qualche modo venirne a capo, ma non di certo a mio avviso, con un riesame dell'istanza già presentata, che dilaterebbe a dismisura i tempi di definizione con alta probabilità di rigetto dopo le già citate vicissitudini.
Come giustamente indicato da Umberto, a questo punto credo convenga passare un colpo di spugna e presentare nuova istanza (se in possesso dei normali requisiti) dato che la motivazione di rigetto secondo Inps, è stata soltanto quella di presentare richiesta in tempi non corretti, quando il tuo amico era ancora occupato.
Non demordere mai ! In bocca al lupo....Side


Effettivamente a bocce ferme sto valutando il cosiddetto piano "B" e quando arriverà la famosa lettera ufficiale di diniego che sicuramente dopo l'episodio di
ieri mi faranno penare,decideremo insieme al mio amico come muoverci.
Io resto dell'idea che un funzionario pubblico che é pagato per fare quel lavoro
dovrebbe essere informatissimo e aggiornatissimo sulla normativa e limitarsi ad applicare la legge e non a "divertirsi" a inventarsi interpretazioni contorte e fuorvianti.
Preciso ,infine, che il mio amico non era OCCUPATO ma semplicemente aveva in corso un contratto inferiore a 6 mesi che ormai lo sanno anche i sassi,NON interrompe lo STATUS DI DISOCCUPAZIONE che poi,é il parametro più importante per l'applicazione dell'APE SOCIAL.
Mi rendo conto che é inutile esporre motivazioni anche corrette se poi il risultato é quello ottenuto e cioè il DINIEGO.
In questo momento il mio pensiero va alle migliaia di poveri cristi,assolutamente sprovvisti di ogni nozione in materia come invece possediamo noi grazie alla frequentazione di questo forum,che sono alla mercé di questi funzionari assolutamente insensibili alle problematiche connesse e molte volte,anzi,il più delle volte,assolutamente incompetenti per loro indolenza e ignavia.
Un caro saluto

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12/06/2018 08:48#53725 da umbertop68
Risposta da umbertop68 al topic Reiezione certificazione requisito ape social
Buon giorno Factor le racconto la mia situazione che per certi versi è analoga alla sua: io ho fatto domanda certificazione Ape Sociale e domanda di accesso,non avendo terminato il requisito dei tre mesi (disoccupatI) il25 /01/2018 con Naspi terminata il24/01.Tramite patronato.La domanda di certificazione è stata presentata nei termini giusti mentre quella di accesso,ancora non si è riusciti a capire se il termine di presentazione sia stato o meno correto.
Putroppo il 28/04/2018 è subentrato un contratto di lavoro di due mesi terminato
con un(Non superamento del periodo di prova il17/05/2018,Sospendento lo stato di disoccupazione che poi è stato riconfermato con una nuova iscrisione.Fortunatamente anche se avessi concluso il contratto non avrei comunque perso lo stato di disoccupazione.
Ora le mie domande sono ancora in lavorazione, e praticamente all'atto dell'istruttoria i requisiti perfezzionati.Considerando le circolari INPS 4195 e 34.che conosciamo benissimo, e che addirittura la cicolare 34 evidenzia: che ai fini dell'accoglimento della domanda lo svolgimento di attività lavorativa successivamente alla prestazione di disoccupazione che non determini il venir meno dello status di disoccupazione(ADDIRITTURA) non sospende il decorso dei tre mesi. Per una normale interpretazione della circolare si dovrebbe conprendere che l'attività lavorativa non dovrebbe essere considerata.Quantomeno la richiesta deve essere accolta.
Caro Factor Poiché sappiamo Che l'INPS le regole le interpreta a suo piacimento è oltretutto si eleva anche a giudice, lasciando le prsone nella più completa frustrazione.NON mi resta che attendere come suggerito da Side. e sperare che il funzionario abbia una coscenza.
Ripeto. Dimmi se non si combatte contro i mulini a vento. ciao

PETROZZI UMBERTO

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12/06/2018 02:22 - 12/06/2018 02:39#53724 da Side
Ciao Factor,
leggendo le motivazioni di rigetto dell'istanza, il mio pensiero torna a leggi, commi, capoversi e circolari attuative (e ne abbiamo elencate parecchie nell'ultimo periodo) che in determinate circostanze possono presentare risvolti lasciati alla libera interpretazione, corretta o meno del funzionario di turno, ma in altre lasciate a controlli telematici incrociati che al sorgere del minimo disallineamento, purtroppo inviano quella sconcertante sentenza (no diritto).
Dispiace profondamente per la situazione che si è creata, e spero tu possa in qualche modo venirne a capo, ma non di certo a mio avviso, con un riesame dell'istanza già presentata, che dilaterebbe a dismisura i tempi di definizione con alta probabilità di rigetto dopo le già citate vicissitudini.
Come giustamente indicato da Umberto, a questo punto credo convenga passare un colpo di spugna e presentare nuova istanza (se in possesso dei normali requisiti) dato che la motivazione di rigetto secondo Inps, è stata soltanto quella di presentare richiesta in tempi non corretti, quando il tuo amico era ancora occupato.
Non demordere mai ! In bocca al lupo....Side

The dark "Side" of the moon

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11/06/2018 18:38 - 12/06/2018 07:14#53715 da umbertop68
Risposta da umbertop68 al topic Reiezione certificazione requisito ape social
Salve Factor, presumevo che l' INPS motivasse il diniego con le motivazioni che lei ha indicato,Al momento della domanda il richiedente risultava occupato.
Credo che attualmente il suo amico risulti disoccupato e logicamente in stato di disoccupazione. Quindi il mio consiglio è di Ripetere la domanda non ha alternative può anche chiedere il riesame ma dubito che lo accolgono se fatto in funzione della prima domanda.Puo anche andare dal patronato e raccontare la vicenda ,Tramite NICOLA 54 . e chiedere supporto a SIDE. NON tutto è perduto se ha perso questa tornada c'è ancora la prossima. ANCHE PERCHE' SECONDO IL MIO PARERE REQUISITI DEL SUO AMICO PERMANGONO.

PETROZZI UMBERTO

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11/06/2018 17:42#53712 da factor55
Risposta da factor55 al topic Reiezione certificazione requisito ape social
Agli amici del forum,in particolare SIDE e UMBERTO (post pubblicato anche su forum APE SOCIAL

A seguito di domanda VERIFICA DEL REQUISITO CONTRIBUTIVO PER APE SOCIALE per cat. DISOCCUPATI e avendo ricevuto risposta NO DIRITTO in data 25/05/2018,stamattina sono andato all'INPS,con delega del mio amico,per verificare la motivazione del diniego. Premetto che il mio amico è stato licenziato in data 30/11/2013,ha lavorato con voucher nel 2015 e 2016 e che la domanda di verifica é stata presentata in data 08/01/2018 mentre aveva in corso un contratto a tempo determinato INFERIORE A 6 MESI con decorrenza 19 AGOSTO 2017 e scadenza 31/08/2007.Ricordo che la circolare INPS n.100 del 16/06/2017 in merito alle modalità di presentazione dice:
"In particolare, al momento della predetta domanda devono sussistere i seguenti requisiti:
Con riguardo alle condizioni di cui all’art. 2, comma 1, lettera a), del decreto, che:
- il soggetto abbia lo stato di disoccupato (risultante dalle apposite liste esistenti presso i Centri per l’impiego)"

Preciso che il CPI ha emesso una certificazione dalla quale risulta lo STATUS DI DISOCCUPPATO, con l'ovvia SOSPENSIONE dei 165 giorni del CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO INFERIORE a 6 MESI,decorrenti addirittura dal 09/12/2013.
Mi risparmio di ricordare che l'INPS con messaggio 4195 del 25/10/2017 aveva già precisato che i contratti inferiori a 6 mesi, NON avevano
influenza sullo STATUS DI DISOCCUPAZIONE.
Veniamo ora al motivo del contendere che ha scatenato quanto sotto riportato.
Motivo del diniego: al momento della domanda il richiedente risultava occupato.
Non ci ho più visto. Alla funzionaria ho chiesto spiegazioni in merito,visto che la legge parla di STATUS DI DISOCCUPATO che come abbiamo visto NON di interrompe in caso di CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO fino a 6 mesi. Non volendo sentire ragioni e sentendosi "turbata e a disagio " dal mio atteggiamento ha chiamato il Direttore,il quale in un primo momento si é dichiarato gentile e disponibile,lasciandomi esporre le mie ragioni.
Poi,dopo un consulto con i suoi collaboratori,ritorna dopo 20 minuti e mi invita a chiedere il riesame,rifiutandosi a questo punto di dare spiegazioni,non prima di essersi arrampicato sugli specchi parlando a sproposito di periodo di inoccupazione (???) e se ritengo di avere delle ragioni di farle valere nelle apposite sedi. Ma come ? Dopo aver penato sette camicie (come sapete benissimo tutti) per avere un appuntamento e poter dialogare con le carte davanti,di fronte alle mie puntuali e argomentate motivazioni di contestazione (acquisite dopo lunga frequentazione su questo forum),non trova di meglio che chiamare l'addetto alla sicurezza per farmi accompagnare fuori,minacciando querela per diffamazione sentendosi offeso dalla mia seguente frase :"VOI STATE GIOCANDO SULLA PELLE DI POVERI DISGRAZIATI".
Cosa dovevo fare ? Scusarmi per il disturbo arrecato e andare a comprare la vaselina per il mio amico ?
Per farla breve: se la domanda é stata respinta da questi funzionari incompetenti e arroganti ,direttore compreso,che senso ha presentare domanda di riesame alla stessa sede che l'ha esaminata e respinta ? Come possono essere sereni e distaccati quando sono successi questi fatti che ho esposto ?
Come può sentirsi tutelato il mio amico e sperare nel positivo e a mio giudizio,obbligatorio accoglimento della domanda ?
Io avrei intenzione di segnalare l'accaduto con PEC alla Direzione Provinciale e alla Direzione Regionale,richiedendo che la pratica venga esaminata da altra sede o altri funzionari.
Qualcuno ha commenti sul caso circa la mia posizione sull'argomento e suggerimenti in merito al riesame ?
Grazie e avanti con il calvario,riservandomi altre considerazioni in merito ai burrascosi rapporti dei funzionari INPS con l'utenza.

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