Reiezione certificazione requisito ape social

Ancora resto in attesa della sentenza da parte dell'INPS che giorno dopo giorno mette a dura prova il mio sistema nervoso. Dal 25/01/2018 ad oggi sono trascorsi 140 gg.Ho spulciato le circolari inps n.100,34,e 4195.Da cima a fondo.Bene!, Non ho trovato una nota
che mi indicasse o che fosse motivo di rispingimento della mia domanda.Mi auguro che tutto questo tempo che si sono preso i signorini incaricati appositamente dall'INPS per lavorazione della domande ape sociale serva a farli riflettere, dando una giusta applicazione delle leggi,SPERO. Purtroppo il nervosismo è dovuto dal fatto che molti lavoratori si sono viste respingere le loro domande, per l'incuria e la mancaza di responsabilità, l'incompetenza e leggerezza nell'esaminare le stesse,Perchè questi cari Signori appena arrivano ad una curva si bloccano e non sanno che pesci prendere , di conseguenza la loro soluzione diventa un respingimento con riesame, cosi faacendo si sostituiscono a PONZIO PILATO.
Mi scuso con i lettori di questo commento. Ma è per me motivo di sfogo.
Forse questa realta descritta potrebbe sembrare surreale, ma i fatti indicano il contrario.Avrei dovuto attendere con serenità e fiducia,. A causa di questi eventi,mi riesce difficile.Un saluto .e buon giorno,che sia quello risolutivo.

Signori buonasera,
non vorrei che dopo aver formulato le più svariate ipotesi in merito al diniego, si continui tra noi con lo stesso gioco dell'oca imposto da Inps.
Con il dovuto rispetto, inutile ritornare su problematiche e temi già ampiamente affrontati e descritti che avrebbero sapore di aria fritta.
Come tempo fa dissi, mi taccio, astenendomi dal formulare ulteriori ipotesi, nell'attesa del riscontro di riesame comunicato dall'interessato...saluti

brunat ha scritto: Factor 55.grazie per la risposta veloce.Si effettivamente bisognerebbe essere più decisi nel "pretendere" i propri diritti ma a volte si tende a cedere per sfinimento dopo mesi se non anni di battaglie con chi non vuole sentir ragioni e "interpreta "le leggi anziché applicarle:Comunque a breve ci recheremo presso la sede Inps territorialmente competente e ti saprò forse dire il motivo del rigetto.(quello dei 18 mesi al momento è solo una supposizione)
Una precisazione ,le due risposte prima positiva e poi riesaminata d'ufficio nell'arco di poche ore hanno un numero domus diverso,e purtroppo (mi auguro non sia il tuo caso) la dicitura -Verifica del diritto se rientra .....non è ancora certezza!

Confermo che i domus sono diversi ma nel mio caso é esattamente l'opposto:
il primo(originale ) é negativo,il secondo é positivo con le precisazioni che sappiamo.
Ti suggerisco di munirti delle circolari INPS n.100 e MESSAGGIO 4195 del 2017,della circolare 34/2018 e della legge sui disoccupati (n. 150/2015),di studiartele bene e vedrai che ti renderai conto da solo che non ci possono essere fraintendimenti: sono chiarissime. E' ovvio che se uno le legge superficialmente può anche rimanere ingannato dai termini ma quelli che devono applicarle non sono dei farmacisti ,caz....spiterina, ma dei funzionari che magari hanno anche partecipato a dei corsi specifici.
Mi viene in mente BOERI l'anno scorso,prima che venisse a galla quella porcheria delle domande respinte anche per un solo giorno di VOUCHER,quando disse che aveva impiegato dei tecnici laureati e preparatissimi per esaminare la gran mole di domande pervenute.
Pensa cosa succedeva se non fossero stati.......preparatissimi.

Factor 55.grazie per la risposta veloce.Si effettivamente bisognerebbe essere più decisi nel "pretendere" i propri diritti ma a volte si tende a cedere per sfinimento dopo mesi se non anni di battaglie con chi non vuole sentir ragioni e "interpreta "le leggi anziché applicarle:Comunque a breve ci recheremo presso la sede Inps territorialmente competente e ti saprò forse dire il motivo del rigetto.(quello dei 18 mesi al momento è solo una supposizione)
Una precisazione ,le due risposte prima positiva e poi riesaminata d'ufficio nell'arco di poche ore hanno un numero domus diverso,e purtroppo (mi auguro non sia il tuo caso) la dicitura -Verifica del diritto se rientra .....non è ancora certezza!

brunat ha scritto: Per Side e Factor .
Non so se può servire la mia precisazione.Come già raccontato la domanda di verifica requisiti di mio fratello disoccupato di lungo periodo con due mesi di tempo determinato nel 2017 seguito da naspi, è stata respinta in data 30 /5/2018-
Presentata in data 13/3/2018 con tutti i requisiti ,età, contributi,tre mesi dal termine ammortizzatori (mancano però i 18 mesi lavorativi nei tre anni precedenti il contratto a termine);
Il giorno 29/5/ 2018 nel cassetto previdenziale appare:
.La sua domanda è stata accolta ecc.ecc.
Fasi VERIFICA DEL DIRITTO Se rientra tra gli ammessi

Il giorno30/5/2018 sempre nel cassetto previdenziale:
-La sua domanda è stata respinta ecc.ecc.
FASI: TRATTAZIONE IN PRIMA ISTANZA Verifica del diritto se rientra tra gli ammessi
TRATTAZIONE IN SEGUITO A RIESAME Diniego riconoscimento diritto a pensione.

Tutto questo per precisare che INPS riesamina eccome le richieste anche d'ufficio e in tempi brevissimi.
Ad oggi nessuna comunicazione o lettera che spieghi nel dettaglio il motivo della reiezione anche se si presuppone la mancanza dei 18 mesi, Il caf continua a dire di aspettare la famosa lettera A.R....Aspettiamo!
Saluti e grazie ad entrambi per gli interventi che sono di grande aiuto

Effettivamente non é una buona notizia anche se il responso mi sembra viziato da un grave errore da parte dell'INPS.Non lo dico io,naturalmente,basta leggere la legge dell'APE SOCIAL e le varie circolari(soprattutto il messaggio 4195 del 25/10/2017) in cui viene chiaramente ribadito che lo status di disoccupato si SOSPENDE ma non si INTERROMPE se hai contratti a tempo determinato inferiori a sei mesi.
Se ti ricordi bene,l'anno scorso per gli APISTI 2017,si era presentato lo stesso incubo e circa 20.000 domande erano state respinte in prima battuta ma successivamente sono state riesaminate d'ufficio e accolte,altrimenti scoppiava la rivoluzione.
Ripeto quanto esposto. Nel corso dell'incontro presso la sede INPS per farmi spiegare le ragioni del diniego,i funzionari ,prima sono partiti in quarta,poi si sono ritirati in ufficio con il direttore per circa 3/4 d'ora a confabulare.
Se era tutto così chiaro che motivo c'era di prendersi tutto quel tempo ?
Io sono e resto convinto che se una disposizione o legge che dir si voglia,regola il caso come il nostro,deve essere applicata correttamente. Tu parli dei diciotto mesi che mancano a tuo fratello. Ma che senso ha ? Quello si applica a chi ha avuto contratti a tempo determinato superiori a 6 mesi e quindi hanno INTERROTTO lo status di disoccupato,altrimenti che senso avrebbe l'articolo 19 della legge 150/2015 che spero tu sia andato a leggerti.
Lo so,qualche volta sembra tutto perduto,ma alla fine la verità dovrebbe trionfare.
Come vedi io ne ho fatto una questione,oltre di necessità per il mio amico,anche una questione di principio perché non si può subire passivamente.
Per fortuna esistono strumenti in grado di smuovere le acque. Hai provato a mandare il quesito sulla faccenda a INPS RISPONDE chiedendo il motivo del ritardo.
Io,per carità,rispetto il lavoro dei patronati che sono tutto
sommato,encomiabili,però hanno tempi e ritmi da ente pubblico e come tali,almeno per me,incompatibili con le esigenze e i diritti che devono essere rispettati. Fai come me,bombardali di quesiti tanto sono obbligati a rispondere e se non dovesse bastare,si inviano PEC a nastro alle Direzioni Provinciali e Regionali. Vedrai che qualcosa si deve muovere.

tempo determinato nel 2016 -errata corrige