Aziende Agricole, Errati i calcoli dei contributi

Nicola Colapinto Martedì, 07 Dicembre 2021
I chiarimenti in un documento dell'Inps. Alcune aziende agricole hanno pagato in più, perché l'Inail ha fornito all'Inps degli elenchi errati circa i beneficiari dello sconto del 16,36% sui premi assicurativi che spetta per l'anno in corso.

Anche i contributi dovuti dalle aziende agricole nel primo trimestre 2021 sono errati. Alcuni datori di lavoro, infatti, hanno versato più del dovuto, perché l'Inail non ha incluso negli elenchi trasmessi ad INPS tutte le aziende beneficiarie dello sconto del 16,36%. Ne dà notizia l'Inps nel messaggio n. 4365/2021 pubblicato oggi in cui spiega che i versamenti effettuati in misura superiore a quella risultante a seguito dell’applicazione della riduzione potranno essere compensati con la contribuzione da versare alle scadenze future.

Conti sballati

Lo sconto considerato in misura errata è il cosiddetto «cuneo Inail», che il decreto 23 marzo 2021 ha fissato per l'anno 2021 pari al 16,36%. La riduzione viene applicata ogni anno dall'Inps sulla base di elenchi delle aziende trasmessi dall'Inail in relazione alla contribuzione afferente alle seguenti categorie di lavoratori: dipendenti delle aziende agricole; coltivatori diretti, coloni e mezzadri; piccoli coloni e compartecipanti familiari.

Già con il messaggio n. 2978/2021 l'INPS aveva avvisato gli agricoli autonomi circa la presenza di errori nella tariffazione della prima rata di contribuzione 2021 (con scadenza il 16 luglio 2021) a causa dell'errata elaborazione dell'Inail degli elenchi trasmessi all'Inps. In tale sede è stato stabilito che gli interessati avrebbero potuto compensare le somme da versare con la rata in scadenza il 16 settembre 2021.

Aziende agricole

A causa di un mero errore di elaborazione il problema interessa anche le aziende agricole. L'Inail, infatti, ha comunicato che alcune aziende aventi diritto alla riduzione in parola non sono state inserite negli elenchi e, pertanto, la contribuzione INPS da versare nel primo trimestre 2021 con scadenza 16 settembre 2021 è sbagliata.

Il ricalcolo

Di conseguenza l'Istituto di Previdenza ha provveduto a calcolare la riduzione spettante ai datori di lavoro delle aziende, aventi diritto alla riduzione, non inserite negli elenchi. Pertanto, i datori di lavoro (laddove l’importo della riduzione sia superiore ad un euro) riceveranno una comunicazione tramite news individuale; l’importo della riduzione abbatte la contribuzione da versare indicata nel prospetto di dettaglio per la prima emissione 2021, consultabile nel Cassetto previdenziale per le aziende agricole.

Compensazione

I contribuenti che hanno già effettuato i versamenti relativi al primo trimestre 2021 in misura superiore a quella risultante a seguito dell’applicazione della riduzione potranno richiederne la compensazione con la contribuzione da versare alle scadenze future, secondo le consuete modalità.

Documenti: Messaggio Inps 4365/2021

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