Quota 102, Ecco come funziona e chi ci rientra

Vittorio Spinelli Venerdì, 03 Dicembre 2021
Fuori dal perimetro la classe dei nati nel 1959. Il progetto è un'appendice dell'attuale Quota 100 piuttosto che una nuova combinazione di uscita.

La "Quota 102" sarà per pochi. La nuova misura contenuta nella legge di bilancio per il (solo) 2022 si rivolge quasi alle stesse platee incluse nella cd. "Quota 100". Infatti occorre soddisfare 64 anni di età e 38 anni di contributi tra il 1° gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2022. Quindi la data di nascita non può essere successiva al 1958 (2022-64) a differenza della attuale quota 100 che copre anche i nati entro il 31 dicembre 1959 (2021-62).

In sostanza la misura si rivolge esclusivamente alle coorti dei nati entro il 1958 ai quali viene concesso un anno in più, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, per raggiungere i 38 anni di contributi. Nessun beneficio per la classe 1959 né tanto meno per la classe 1960. Gli inclusi saranno quindi pochi il chè suggerisce di parlare più di un maquillage che di una Riforma.

La tavola sottostante può aiutare ad individuare rapidamente le platee coinvolte nel provvedimento.

Tutto come prima

Con riferimento alla nuova platea il disegno di legge di bilancio conferma in toto le caratteristiche della Quota 100. In primo luogo resta il regime delle finestre mobili (3 mesi dalla maturazione dei requisiti per i lavoratori del settore privato; 6 mesi per i lavoratori del pubblico impiego); rimane anche il divieto di cumulo reddito da lavoro e pensione sino al raggiungimento dell'età della vecchiaia (67 anni). E' ammesso solo il cumulo con redditi di lavoro autonomo di natura occasionale entro un massimo annuo di 5mila euro lordi.

Resta inteso che i 38 anni di contributi possono essere maturati con il cumulo dei periodi assicurativi, cioè sommando la contribuzione non coincidente temporalmente con quella versata nella gestione separata e nei fondi esclusivi e sostitutivi dell'assicurazione generale obbligatoria (ma non con quella versata presso le casse dei liberi professionisti).

Per i dipendenti pubblici resta confermato lo slittamento nell'erogazione della buonuscita (si veda qui per dettagli) e la possibilità di chiedere l'anticipo della stessa, sino ad un massimo di 45mila euro (cd. anticipo del TFS o del TFR).

Cristallizzazione

Appare opportuno ricordare che chi ha raggiunto i requisiti per Quota 100 (entro il 31 dicembre 2021) o per Quota 102 (entro il 31 dicembre 2022) potrà continuare ad andare in pensione in qualsiasi momento successivo (ad esempio nel 2022 o nel 2023). Il diritto viene cioè cristallizzato senza bisogno di affrettarsi ad andare in pensione.

Calcolo dell'Assegno

Non ci sono modifiche né penalità. Il lavoratore che esce con la Quota 102 ottiene un assegno calcolato con il sistema retributivo sino al 31.12.1995 e contributivo dal 1.1.1996 in poi. Resta possibile riscattare la laurea con il criterio agevolato optando contestualmente per la liquidazione dell'assegno con le regole contributive. In questo modo si può recuperare l'anzianità contributiva necessaria al raggiungimento dei 38 anni di contributi (entro il 2022) pagando poco più di 5.200 euro per ogni anno da riscattare in cambio di una penalità nel calcolo della pensione.

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