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- Roma, 8 ago - Una delegazione di deputati M5S delle commissioni Giustizia di Camera e Senato incontreranno domani il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "L'incontro di domani e' importante per puntualizzare i temi dell'anticorruzione - si legge in una nota del Movimento - La riforma della Giustizia proposta e' molto vaga. Andiamo all'incontro con proposte concrete e attuabili immediatamente su tutti i fronti piu' caldi del tema Giustizia, dalla durata dei processi all'indipendenza del Csm. Soprattutto la materia dell'anticorruzione e' fondamentale per far ripartire l'economia del Paese". I parlamentari Cinquestelle si dicono "determinati" a sottoporre al ministro proposte attuabili, e chiedono trasparenza: "Lo streaming dell'incontro e' un passaggio assolutamente dovuto. La Giustizia e' un tema centrale per i cittadini che sono direttamente interessati dalla riforma e, quindi, devono poter partecipare". Gli esponenti M5S rimarcano anche la volonta' ad un confronto aperto: "Abbiamo proposte di legge pronte. Non occorrono mesi o anni per renderle operative e dare una svolta epocale alla macchina della Giustizia. Sono norme di buon senso e nell'interesse di tutti i cittadini e non solo di alcuni. Noi siamo pronti al confronto e cosi' ci auguriamo che lo sia il ministro". Oggi invece a via Arenula il ministro della Giustizia Orlando ha incontrato il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, dopo la riunione sulle riforme in materia di giustizia civile e reati economici, alla quale hanno preso parte, oltre al leader del sindacato delle toghe, anche i rappresentanti dell'avvocatura. Al centro del colloquio tra il Guardasigilli e Sabelli, stando a quanto si e' appreso, la programmazione delle scadenze future, in materia di giustizia penale e ordinamento: sara' in quella sede trattato anche il tema della responsabilita' civile delle toghe, che oggi, invece, non sarebbe stato approfondito. .

- Roma, 6 ago. - Un accordo rinnovato dopo tre ore di colloquio in delegazioni ristrette: Silvio Berlusconi arriva ed esce da Palazzo Chigi in compagnia di Gianni Letta, Matteo Renzi lascia andare il fedelissimo Lorenzo Guerini a parlare con i giornalisti. "Una cosa molto positiva", dice questi riassumendo il senso della riunione, che ha rilanciato il patto del nazareno su riforme e legge elettorale. Certo, alcuni punti sono stati ritoccati, ma l'impianto dell'intesa viene rafforzato.

Stando a quanto si evince dalle prime confidenze, ci sono state aperture sulle soglie (per il premio di maggioranza quanto per l'ingresso in Parlamento). Diverso pero' l'atteggiamento per quanto riguarda le preferenze. Su queste, sintetizza ancora Guerini, e' meglio non sbilanciarsi troppo, anche se l'apertura verso chi intende collaborare e' "massima".

Oggi, intanto, l'Aula di palazzo Madama ha approvato tutti gli articoli del ddl riforme relativi alle modalita' di elezione e alle funzioni del presidente della Repubblica, ovvero dal 21 al 24. Con l'eliminazione dell'elezione diretta del Senato e la modifica delle sue competenze, cambiano di conseguenza anche gli articoli relativi alle funzioni del Capo dello Stato. Cosi', ad esempio, il presidente della Repubblica, recitano gli articoli 23 e 24, puo' sciogliere solo la Camera dei deputati. E ancora, qualora il Capo dello Stato sia impossibilitato a svolgere le sue funzioni, viene sostituito non piu' dal presidente del Senato, bensi' dal presidente della Camera.

Il Senato ha inoltre approvato l'articolo 25 del ddl riforme costituzionali che introduce una modifica alla Carta, conseguente alla non piu' elettivita' diretta del Senato e alle sue nuove funzioni. Sara', quindi, solo la Camera dei deputati a votare o revocare la fiducia al governo.

Intanto scendono a 500mila le firme, tornando cosi' al testo attuale della Costituzione, necessarie per poter presentare i referendum, ma viene introdotta una doppia 'soglia' di firme e, conseguentemente, un doppio quorum. E' quanto prevede l'emendamento dei relatori al ddl riforme costituzionali, in materia di referendum. Uno dei temi, quest'ultimo, che aveva sollevato le dure reazioni delle opposizioni, ma anche all'interno del Pd, per l'innalzamento a 800mila delle firme necessarie per i referendum.

Il ministro del Lavoro Giuliano ha indicato oggi dai microfoni di Sky che «qualcosa di significativo si può fare» per introdurre «meccanismi di flessibilità per persone che sono avanti con l`età». Kamsin A ventiquattr'ore dalla decisione del governo di ritirare l`emendamento che garantiva un'uscita anticipata a 4 mila insegnanti, il sottosegretario Pier Paolo Baretta lancia la sua mediazione dalle Pagine del Quotidiano "il Garantista": «Non credo che il problema sia lo scontro tra politica e funzionari. Bisogna intervenire sui buchi lasciati aperti dalla legge Fornero».

Vuole abolirla?
“Ma no, va mantenuta. Ci permette di gestire al meglio la tendenza che vede l`Italia tra i Paesi con la maggiore aspettativa di vita. Cosa che rende plausibile l`innalzamento dell`età di ritiro. É tata necessaria per mettere sotto controllo la spesa pensionistica”.

Cosa non va?
“Nella fretta l`ex ministro ha lasciato scoperti una serie di casi che ancora adesso stiamo affrontando situazione per situazione. I più famosi sono gli esodati oppure quello dei 4mila professori tenuti al lavoro con le nuove norme”.

Che cosa suggerisce?
“La soluzione sta nel trovare strumenti strutturali. Il limite della riforma è stato quello di non gestire la transizione. Tutte le leggi regolano la transizione tra l`esistente e quello che sarà. La Fornero non l`ha fatto”.

Chiuda il cerchio.
“Bisogna introdurre la flessibilità in uscita che manca. La Fornero ha previsto che chi vuole restare a lavoro dopo i 66 anni, e fino a 70, veda rivalutata la sua pensione. Nella stessa logica, ma con un meccanismo rovesciato, si può prevedere che chi abbandona prima dei 66 anni - questo limite non va assolutamente toccato - si ritrovi con un assegno minore”.

Quale sarà il meccanismo?
“Sarà un sistema di penalizzazioni. Se vado via - la modalità sarà facoltativa - vedrò la mia pensione diminuire. Quanto? Io non ho ancora fatto calcoli precisi, ma ci sono centri studi che hanno ipotizzato a una riduzione tra il 4 e il 9 per cento. Il tutto in base agli anni di anticipazione e in relazione allo stato dei conti.”

I tempi sono maturi?
“Prima di arrivare al governo, ho presentato una proposta di legge con l`ex ministro Cesare Damiano. Adesso va aggiornata e completata con i calcoli sulle coperture necessarie. Anche oggi (ieri ,ndr) il ministro Poletti ha proposto una cosa simile alla mia. L`importante è superare le tensioni di questi giorni. Si può intervenire nella Legge di Stabilità. Ben sapendo che ci saranno sempre persone vittime del blocco del pensionamento tra í 62 e i 66 anni”.

Chissà che dirà la Ragioneria?
“Parlare dei costi, cosa complessa perché i calcoli non stati ancora fatti, non ha senso di fronte ai 12 miliardi spesi nelle varie salvaguardie per aiutare gli esodati. Soldi benedetti. Però quanto si sarebbe potuto risparmiare avendo a disposizione uno strumento simile?”

Sui professori vi ha piegato?
“No, ha solo segnalato un problema di copertura. Senza contare il "rischio dí emulazione": in situazioni di questo tipo le categorie che non ottengono lo stesso trattamento presentano ricorsi.

Allora giovani contro anziani?
“L`innalzamento pensionistico comporta il problema del ricambio generazionale che è sequenziale al mix produttivo in fase di riconversione tecnologica. Da un lato si mantengono in organico i soggetti già a lavoro, dall`altro c`è un rallentamento proporzionale dell`ingresso di nuove leve”.

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- Roma, 6 ago. - Il governo porra' la questione di fiducia anche per l'approvazione in terza lettura alla Camera, del Dl Pa. Lo ha confermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, a margine dei lavori della commissione Affari costituzionali. .
- Roma, 6 ago. - Il referendum propositivo era gia' stato oggetto di dibattito nel corso della discussione in commissione ed era stato, ad esempio, proposto in un articolato emendamento, a firma della capogruppo Pd in Affari costituzionali Doris Lo Moro. .
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