Contributi, Entro il 16 maggio musicisti alla cassa per pagare la maternità

Sabato, 05 Febbraio 2022
I chiarimenti in un documento dell'INPS. L'adempimento discende dall'estensione delle tutele previste dalla riforma della previdenza dello spettacolo. Gli esercenti attività musicali devono versare gli arretrati dal mese di giugno dello scorso anno. 

Entro il 16 maggio i lavoratori autonomi esercenti attività musicali dovranno provvedere al versamento degli arretrati del contributo di maternità (0,46% dell'imponibile entro il massimo di 100 euro giornalieri) per le mensilità da giugno a dicembre 2021. Lo rende noto l'INPS nel messaggio n. 550/2022 pubblicato ieri in cui informa che l'adempimento scaturisce dall'estensione, prevista dalla legge di bilancio 2022, delle tutele di maternità anche ai lavoratori autonomi.

Tutele estese

Dal 26 maggio 2021, infatti, per effetto della riforma della previdenza dello spettacolo (art 66 del dl n. 73/2021) i lavoratori autonomi dello spettacolo hanno diritto alle medesime tutele previste per la maternità/paternità  per la generalità dei lavoratori autonomi (cioè l'indennità di maternità e l'indennità di congedo parentale). E' rimasto invariato il contributo pari allo 0,46% della retribuzione imponibile assolto direttamente dal datore di lavoro e che nella sostanza per i committenti è azzerato grazie alle riduzioni contributive stabilite dall'art. 120 della legge n. 388/2000 e dall'articolo 1, co. 361 e 362 della legge n. 266/2005.

La particolare categoria dei lavoratori autonomi esercenti attività musicali, invece, è tenuta ad adempiere personalmente sia agli obblighi informativi che contributivi presso l'INPS in considerazione dell'ampia autonomia di organizzazione dell'attività economica e dei compiti assunti. Di conseguenza, per effetto dell’ampliamento della tutela della maternità/paternità, i lavoratori autonomi esercenti attività musicali sono tenuti a versare lo specifico contributo dello 0,46% a partire dal mese di giugno 2021 in poi. Il versamento è requisito per il riconoscimento delle prestazioni di maternità (non vige il principio di automatismo delle prestazioni) e concerne i soli periodi di effettiva attività lavorativa. Va versato entro il nuovo limite di retribuzione massima giornaliera, pari a 100€.

Al via i versamenti

L'Inps spiega che il versamento andrà effettuato a partire dalla competenza di gennaio 2022 tramite le denunce on line Uniemens (percorso semplificato) già utilizzate per gli obblighi contributivi ed effettuano il versamento della contribuzione dovuta a mezzo F24. Entro il 16 Maggio 2022 (cioè entro il giorno 16 del terzo mese successivo alla pubblicazione del documento di prassi) bisogna però versare anche gli arretrati dovuti per le mensilità da giugno a dicembre 2021, cioè da quando è scattato l'obbligo contributivo. Al tal fine è stato istituito l'apposito codice "M218" avente il significato di "Arretrati contributo maternità".

Documenti: Messaggio Inps 550/2022

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