Giornalisti, Dal 1° luglio domande di pensione e disoccupazione all'Inps

Lunedì, 04 Luglio 2022
I chiarimenti in un comunicato stampa congiunto di Inpgi e Inps dopo la riforma della legge n. 234/2021 che ha trasferito all'Inps la gestione sostitutiva riferita ai giornalisti titolari di rapporto di lavoro dipendente.

Dal 1° luglio 2022 sia le domande di pensione che di disoccupazione dei giornalisti dipendenti vanno presentate all’Inps. Lo rende noto l’Inpgi in un comunicato stampa congiunto con l'Inps in cui spiega i primi effetti della riforma contenuta nella legge di bilancio 2022 (art. 1, co. 103 della legge n. 234/2021) che ha trasferito all’Inps la gestione sostitutiva (cd. «Inpgi1»)

I due enti previdenziali hanno avviato il processo di transizione delle funzioni completando già alcune le fasi più urgenti per l’utenza.

Soggetti già pensionati

Per i soggetti già pensionati Inpgi al 30 giugno 2022 il trasferimento della gestione sostitutiva non porta grandi cambiamenti e consistono nella sola modifica del sostituto d’imposta da inserire all’atto della compilazione del modello di assistenza fiscale (mod. 730/4) per i redditi 2021. Già da quest’anno è necessario, infatti, che sia indicato l’INPS (invece dell’INPGI) quale sostituto d’imposta incaricato di effettuare le operazioni di assistenza fiscale. Tale situazione, ovviamente, non riguarda i titolari di pensione o di altre prestazioni a carico della Gestione dei lavoratori autonomi INPGI (cd. «Inpgi2»)

Versamento quota Casagit

Per quanto riguarda l’onere di iscrizione alla CASAGIT, per il mese di luglio la relativa quota è stata già trattenuta dall’INPS e riversata direttamente alla Cassa. Eventuali importi netti del rateo di pensione superiori a quelli normalmente percepiti nel passato non sono, quindi, da imputare alla mancata trattenuta della quota CASAGIT ma sono dovuti, invece, per effetto del nuovo criterio di ripartizione del trattamento annuo di pensione in 13 mensilità anziché in 14 e dell’applicazione della perequazione. Per quanto riguarda, invece, il mese di agosto si attendono istruzioni INPS in merito alla prosecuzione della relativa trattenuta.

Nuove domande

Il subentro dell’Inps comporta, spiega il documento, che tutti coloro che, avendone maturato i requisiti, intendono accedere a un trattamento pensionistico con decorrenza dal 1° luglio 2022 riferito a posizioni assicurative maturate presso la gestione sostitutiva dell’AGO, dovranno presentare le relative istanze all’Inps telematicamente (serve lo Spid). Idem per le domande di disoccupazione che, tuttavia, sino al 31 dicembre 2023 continueranno ad essere trattate secondo la disciplina del regime Inpgi.  

Mutui e Prestiti

Per il momento non ci sono novità per i titolari di contratti di mutuo o prestito: le rate di ammortamento saranno incamerate dall’INPS (che succede per legge nel rapporto contrattuale di mutuo o prestito) con le medesime modalità finora utilizzate. Almeno fino a nuova comunicazione dell’Inps. Nessuna modifica anche per gli inquilini di alloggi di proprietà del fondo immobiliare «Giovanni Amendola».

 Fondo Integrativo «Ex Fissa»

Il comunicato aggiunge, infine, che non ci sono novità per tutti coloro che hanno già presentato, entro il 30 giugno 2022, la domanda per ottenere l’«Ex Fissa». Le nuove domande a decorrere dal 1° luglio 2022 potranno essere comunque presentate all’INPGI, che provvederà ad accantonarle in attesa di trasferirle al soggetto che sarà individuato da FNSI e FIEG quale competente ad istruirle.

Uno degli effetti indiretti del trasferimento all’INPS della gestione previdenziale dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro dipendente, infatti, è il venir meno, in capo all’INPGI, dei presupposti operativi necessari per continuare a gestire - per conto delle Parti Sociali FIEG e FNSI e sulla base dell’apposita Convenzione - le funzioni di «cassa» afferenti al Fondo Contrattuale Integrativo «Ex Fissa».

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