La carta poteva essere chiesta dalle famiglie con almeno tre figli per sconti a servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro. E' stata soppressa dal 1° gennaio 2022.

Tra le varie misure per il contrasto alla povertà la legge di stabilita' per il 2016 (articolo 1, comma 391 della legge 208/2015) aveva introdotto una carta familiare destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli conviventi di età non superiore a 26 anni.

L’agevolazione consentiva di accedere a sconti e riduzioni tariffarie sull’acquisto di beni e servizi, concessi dalle aziende pubbliche e private e dagli operatori economici aderenti.  Nel corso del periodo emergenziale da COVID-19, l'articolo 90-bis, del decreto legge n. 18 del 2020 aveva previsto che, per il 2020, possono essere destinatari della Carta famiglia anche i nuclei familiari con un solo figlio a carico (anziché con tre figli a carico).

La legge di bilancio 2022, proseguendo nello sforzo di riordinare, semplificare e potenziare le misure per il sostegno delle famiglie, non ha rifinanziato la Carta della famiglia rivolgendo le risorse finanziarie all'assegno unico. Pertanto, la Carta della famiglia dal 1° gennaio 2022 ha cessato la sua validità, ferma restando la possibilità per i commercianti di prevedere sconti per le famiglie al di fuori della piattaforma.

Documenti: Il decreto del Ministero del Lavoro 20 Settembre 2017

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