Pensioni

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Il 31 marzo scade la prima finestra temporale per produrre l'istanza di verifica per gli individui che maturano i requisiti anagrafici e contributivi nel 2022.
Anche nel 2022 restano in vigore le agevolazioni previdenziali in favore dei lavoratori addetti a mansioni particolarmente faticose e pesanti nonché per i lavoratori notturni.
I chiarimenti in un documento dell'INPS che recepisce la novella apportata dalla legge n. 234/2021. Beneficiati dalla proroga i nati entro il 31 dicembre 1958 che maturano 38 anni di contributi nel corso del 2022.
I chiarimenti in un documento dell'INPS in merito alla facoltà concessa dalla Riforma Dini. Riscatto possibile solo se interessa l'intervallo temporale privo di altra contribuzione tra due rapporti di lavoro stagionali o a termine. Non ci sono limiti quantitativi ai periodi valorizzabili.
Il diritto al rimborso sussiste solo in poche e tassative ipotesi definite dal legislatore. Nella maggior parte dei casi la contribuzione volontaria versata resta incamerata dall'ente previdenziale e darà luogo ad un incremento della misura delle prestazioni pensionistiche.
Da marzo l'Inps adegua la fiscalità delle pensioni alle nuove aliquote e detrazioni previste dalla legge di bilancio. Attenzione però: i pensionati nel cui nucleo familiare ISEE siano presenti figli di età inferiore a 21 anni o maggiorenni disabili dovranno affrettarsi a presentare la domanda per l'assegno unico.
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