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- Roma, 30 ago. - "L'immagine del carretto dei gelati (di una nota marca) nel cortile di palazzo Chigi, con il Premier che cerca la gag con i giornalisti per replicare con supposta ironia alla copertina irriguardosa dell'Economist, e' lo specchio del rapporto tra Renzi e il Paese". Lo dichiara Corrado Passera, leader di Italia Unica. Quindi spiega: "Scherzare con atteggiamenti personalistici su tutto, invece di parlar chiaro e perseguire concreti cambiamenti profondi. Una strategia da Amici Miei che mal si concilia con l'immagine di un Paese del G7, gia' osservato speciale per svariati e spesso giustificati motivi. Cosi' anche la 'storica giornata' dello Sblocca Italia passa agli annali per il siparietto bigusto che lascia in bocca solo amaro", osserva. "Rinviata la riforma (o meglio, le linee guida) della scuola dopo la falsa promessa delle assunzioni ope legis per i precari, presi in giro ancora una volta, ecco comparire nello Sblocca-Italia risorse minime e tante partite di giro per far ripartire i cantieri gia' partiti senza una visione o una coerenza", sottolinea Passera. "E poi una riforma della giustizia dai temi fumosi e i contorni confusi, anche qui con un piccolo decreto legge in materia di contenzioso privato e volontaria giurisdizione (che contiene la pregevole negoziazione assistita forense, la separazione facile, l'innalzamento degli interessi moratori giudiziali e pochissimo altro, e che soprattutto non servira' a ridurre i tempi della giustizia non toccando il contenzioso civile degli enti pubblici), con molte aspirazioni di lungo periodo sulla giustizia civile (parole vaghe, nessun impegno vero di risorse e ripetizioni di cio' che gia' esiste, come il tribunale delle imprese) e tanta confusione sul resto, nonostante le illusionistiche slides da comunicatore", aggiunge. "Ci si sarebbe aspettati almeno un decreto legge anti-crimine su autoriciclaggio e falso in bilancio, urgente e necessario a maggior ragione con il fervere dei lavori per EXPO2015, e invece e' stato presentato solo un disegno di legge. Del quale, naturalmente, non e' stato reso ancora disponibile il testo. Ci si deve fidare dei comunicati stampa", dichiara ancora. "Dove sono finiti i tagli alle societa' partecipate, frutto del lavoro, tanto oscuro e prezioso quanto umiliato del Commissario Cottarelli?", continua Passera. "Dove sono i 43 miliardi promessi per le infrastrutture (che sono diventati solo 10, e tutti di conferma di opere gia' finanziate e sbloccate come la ferrovia Palermo-Catania-Messina e di mera riallocazione di risorse gia' stanziate per le infrastrutture dal Governo del 2012), le garanzie sui cofinanziamenti da non tagliare, gli incentivi fiscali per gli affitti? - sottolinea - La grandinata di parole con cui Renzi cerca di ammaliare l'opinione pubblica non basta a immaginare per l'Italia un futuro migliore. Non e' con questi atteggiamenti, con promesse che diventano rinvii che a loro volta si trasformano in ipotesi, che riusciremo a convincere Bruxelles e Francoforte di meritare maggiore fiducia. Non e' soprattutto cosi' che ci possiamo sedere con autorevolezza ai tavoli internazionali per giocare il ruolo che l'Italia dovrebbe avere". "La disoccupazione record, con il numero degli scoraggiati mai cosi' alto e il Sud oltre il 20 per cento di senza lavoro, la recessione che ci regalera' quest'anno, unico Paese dell'Eurozona, una crescita negativa, e la deflazione dopo 55 anni. Certo, non e' solo colpa di questo Governo, la crisi continua a mordere e allunga i suoi artigli anche verso economie piu' solide e con debiti sostenibili, ma a maggior ragione bisognerebbe, realisticamente, affrontare di petto la situazione con misure shock, in grado di far riavviare il motore spento del Paese e creare lavoro", prosegue ancora Passera. "Cosa fa invece Renzi? Manda gli italiani 'belli e allegri' in vacanza (dimenticando che oltre la meta' ha dovuto rinunciarvi) assicurando superlavoro agostano per uno Sblocca Italia 'epocale', che sara' solo l'anticipo dei Mille Giorni delle Riforme (nel vocabolario renziano superlativi, maiuscole e hashtag sono quasi un obbligo) che scandiranno il futuro del Paese fino al termine della legislatura", conclude. .
Gli avvocati non iscritti alla cassa Forense hanno 90 giorni di tempo per cancellarsi dall'albo professionale. Altrimenti scatta l'iscrizione d'ufficio alla Cassa.

Kamsin I 50mila legali non iscritti alla Cassa Forense perché hanno un reddito inferiore ai 10.300 euro, avranno 90 giorni di tempo per cancellarsi dall'albo professionale. Altrimenti per loro scatterà l'iscrizione retroattiva a partire dal 1° gennaio 2014.

Sono questi i primi effetti della pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del Regolamento attuativo dell'articolo 21 della legge 247/2012 che detta le condizioni agevolate per l'iscrizione dei professionisti legali iscritti all'Albo professionale. 

Il nuovo regolamento obbliga infatti, anche a chi ha un reddito inferiore alla soglia di 10.300 euro, di versare alla Cassa Forense un contributo minimo soggettivo dimezzato, circa 700 euro all'anno (più 150 di contributo di maternità) nei primi sei anni; contributo che poi sale a 1.400 euro per i successivi due anni. In tutto 8 anni di regime avegolato a cui tuttavia verranno riconosciuti solo sei mesi di anzianità contributiva ai fini previdenziali. Una volta terminato il periodo agevolato gli iscritti dovranno versare alla cassa almeno 3.600 euro all’anno (2780 euro di contributo minimo soggettivo, 700 euro di contributo integrativo e 150 per la maternità). Ammessa comunque la possibilità di versare contributi aggiuntivi, qualora le condizioni economiche lo permettano, per recuperare la contribuzione annuale dimezzata versata durante il periodo "agevolato".

Il Regolamento riguarda anche i professionisti che hanno il titolo di avvocato ma svolgono altre attività: i commercialisti come i consulenti del lavoro non potranno più scegliere tra una cassa o l'altra, ma manterranno la doppia iscrizione versando a ciascun istituto i relativi redditi.

Il presidente della Cassa Forense Nunzio Luciano ha precisato che a brevissimo partiranno le lettere per chiedere di esercitare l'opzione. «Chi non vuole entrare – sottolinea Luciano – avrà 90 giorni per comunicarci l'intenzione di cancellarsi anche dall'albo; in assenza procederemo con l'iscrizione d'ufficio. Naturalmente faremo delle verifiche per appurare che la rinuncia all'albo ci sia stata. Procederemo poi a recuperare i crediti per chi, pur iscritto alla cassa, non verserà i contributi». Le condizioni agevolate offrono una possibilità di salvezza anche a 30mila legali già iscritti alla Cassa ma a rischio cancellazione perché non raggiungono il reddito previsto.

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- Roma, 30 ago. - E' molto varia la lista delle opere infrastrutturali che ripartiranno ora con il provvedimento "Sblocca Italia". In una nota, il Ministero dei Trasporti spiega che gli interventi sono articolati in: 1) Infrastrutture ferroviarie: Napoli-Bari, Palermo-Catania-Messina, Verona-Padova, Terzo Valico dei Giovi, Tunnel del Brennero, Lucca-Pistoia, soppressione dei passaggi a livello nel tratto pugliese della Bologna-Lecce; 2) Infrastrutture viarie: Trieste-Venezia, quadrilatero Umbria-Marche, statale 131 e 291 in Sardegna, pedemontana Piemontese, Statale internazionale 340 (Tremezzina), Statale Telesina e statale 212 in Campania, due lotti sulla Salerno-Reggio in Calabria, l'asse Gamberale-Civitaluparella in Abruzzo. 3) Opere nelle grandi aree urbane: Torino (passante ferroviario e metropolitana), Firenze (tramvia), Roma (metropolitana), Napoli (metropolitana); 4) Aeroporti: Malpensa, Venezia, Genova, Firenze, Fiumicino, Salerno; 5) Proposte pervenute dalle amministrazioni locali alla presidenza del Consiglio. Questo l'elenco. Tra le opere sbloccate on norme di semplificazione, rientrano per l'Alta Velocita'/Alta capacita' Napoli-Bari, la linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina e interventi infrastrutturali negli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia, Genova, Firenze, Salerno Autostrada Orte-Mestre. Le opere finanziate con condizione che siano cantierabili entro il 31 dicembre 2014 sono: completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino; Completamento sistema idrico Basento-Bradano, settore G; Asse autostradale Trieste-Venezia, terza corsia; interventi di soppressione e automazione di passaggi a livello sulla rete ferroviaria, individuati, con priorita' per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico Bologna-Lecce; tratta Colosseo-Piazza Venezia della Linea C di Roma. Le opere finanziate con condizione che siano cantierabili entro il 30 giugno 2015 sono: un lotto costruttivo della AV/AC Verona-Padova; completamento asse viario Lecco-Bergamo; messa in sicurezza dell'asse ferroviario Cuneo-Ventimiglia; completamento e ottimizzazione della Torino-Milano con la viabilita' locale mediante l'interconnessione tra la SS 32 e la SP 299-Tangenziale di Novara-lotto 0 e lotto 1; terzo Valico dei Giovi dell'Alta velocita' Milano-Genova; continuita' degli interventi per il Nuovo Tunnel del Brennero; quadrilatero autostradale Umbria-Marche; completamento della Linea 1 della metropolitana di Napoli; messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna; rifinanziamento dell'art.1 comma 70 della legge 147/2014 (manutenzione straordinaria Anas per ponti, viadotti e gallerie). Le opere finanziate con condizione che siano cantierabili entro il 31 agosto 2015 sono: Metropolitana di Torino; Tramvia di Firenze; lavori di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada Salerno-Reggio dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Atilia; autostrada Salerno-Reggio Calabria svincolo Lauretana Borrello; adeguamento della statale 372 "Telesina" tra Caianello e Benevento; completamento della statale 291 in Sardegna; variante della "Tremezzina" sulla strada statale internazionale 340 "Regina"; collegamento stradale Masserano-Ghemme; ponte stradale di collegamento tra l'autostrada per Fiumicino e l'EUR; asse viario Gamberale-Civitaluparella in Abruzzo; Primo lotto Asse viario S.S. 212 Fortorina Quadruplicamento della linea ferroviaria Lucca Pistoia; Aeroporti di Firenze e Salerno. .
- Roma, 30 ago. - "Marino DACCE ER CIRCO MASSIMO! A Marinooo!". Con un post sul suo blog, Beppe Grillo rinnova la sua richiesta per l'autorizzazione a far svolgere la festa del M5s al Circo Massimo a meta' ottobre. E per questo si appella addirittura ai Rolling Stone. "Mick! Mick torna da noi. Mick, con i Rolling Stones, tornate! Dobbiamo fare una grande manifestazione come MoVimento 5 Stelle al Circo Massimo! Se non tornate voi Marino, il sindaco di Roma, non ci da lo spazio. Tornate! Cosi' Marino vive una seconda giovinezza. Mick per favore!". "Ci conosciamo, ti ricordi vent'anni - rammenta grillo - fa venivi sul set a controllare la tua ex moglie, allora tua moglie, Jerry Hall, quando la baciavo facevi dei casini che eri geloso. La baciavo? Si' l'ho baciata! Te lo dico adesso. Va bene? Sul set del film 'Topo Galileo'. Torna! Non essere piu' geloso, son passati tanti anni. Dammi una mano! Quello spazio li' e' stato dato a tutti. E' stato dato a te per pochi soldi anche, ti abbiamo trattato benissimo. E' stato dato alla CISL, alla UIL, a un sacco di societa'! Perche' Marino non ce lo deve dare a noi? Perche' noi non entriamo nell'infanzia di Marino, mentre tu SEI l'infanzia di Marino! Per favore Mick torna con tutta la band dei Rolling Stones e 'I can't get no satisfaction' lo cantiamo insieme! Marino per favore! Tanto se tu non ci darai il permesso e farai finta di dire di si' per far passare del tempo poi probabilmente il permesso ce lo prenderemo lo stesso. Marino stai con noi e una volta nella vita prendi una decisione 'rockettara'!". Gillo invita i sostenitori dei 5 Stelle ad avere "un'idea di un video per convincere i Rolling Stones a tornare! Fatelo, offritegli qualcosa! Se c'e' un macellaio, un ortofrutticolo, qualsiasi cosa. Dategli anche cose che loro possono degustare. Facciamoli venire qua cosi' Marino ci da finalmente quello spazio li'. Marino DACCE ER CIRCO MASSIMO! A Marinooo!". .
- Palermo, 30 ago. - "Lo sblocco di 5 miliardi di euro, di cui 2,5 da subito disponibili, per l'asse ferroviario Palermo-Catania-Messina, la definitiva assegnazione all'Anas per il completamento della Agrigento-Caltanissetta, l'attribuzione prioritaria al completamento della rete della Circumetnea nonche' il finanziamento del tratto Stazione- Piazza della Liberta' della metropolitana di Palermo, sono straordinari risultati che si innestano nel processo di infrastrutturazione che il Nuovo Centrodestra porta avanti come obiettivo principale per il rilancio dell'economia e dell'occupazione in Sicilia". Cosi' il presidente di Ncd Angelino Alfano esprime soddisfazione per i risultati conseguiti, "grazie all'impegno del ministro Maurizio Lupi e del Nuovo centrodestra", nel Consiglio dei ministri che ha varato il decreto "Sblocca Italia". Alfano prosegue: "Tutte queste risorse finalmente sbloccate saranno subito messe a disposizione delle imprese impegnate nei vari cantieri per consentire il completamento di importanti arterie di comunicazione regionali di cui la Sicilia si avvarra' per essere sempre piu' competitiva". .
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