Notizie

Notizie

- Roma 1 set. - Sulla riforma della scuola e' in corso, secondo quanto si apprende, un incontro fra il premier Matteo Renzi e il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, con lo staff del ministero. La riforma e' pronta, ha annunciato oggi lo stesso presidente del Consiglio, che ha anche detto che mercoledi' le linee guida saranno sul sito dedicato alle riforme dei 1000 giorni. "C'e' gia' un report - ha detto Renzi mostrando in conferenza stampa un dossier - al quale tutti potranno partecipare". .
Renzi lancia il sito Passo dopo Passo per consentire il monitoraggio da parte dei cittadini del programma di governo. Sino al 2017 riforme ambiziose ma nessun cenno ad una modifica della Riforma Fornero.

Kamsin Il Presidente del Consiglio ha lanciato oggi il programma delle Riforme del Governo in mille giorni. «Abbiamo fatto tanto ma non ci basta. Abbiamo fame di riforme. Oggi è la partenza dei mille giorni. La presenza del countdown e della verificabilità dei risultati è la grande rivoluzione nella politica italiana: nel momento in cui sei accusato di 'annuncite', malattia tipica di parte del ceto politico, rispondiamo con l'elenco di date a cui siamo auto-costretti». Il sito ad hoc è passodopopasso.italia.it e nasce per evidenziare, mese dopo mese, i progressi dell'azione di governo e il rispetto degli impegni assunti.

Ma nel progetto di Renzi non c'è alcun cenno ad uno dei principali temi che interessa milioni di persone. Quello relativo alle pensioni. Troppo costoso probabilmente un impegno in tal senso. Per ora il sito riporta infatti solo i (magri) interventi contenuti in materia con il Dl 90/2014 già anticipati nei giorni scorsi da Pensioni Oggi. In particolare la possibilità per la Pa di mandare a casa i dipendenti con i requisiti per la pensione anticipata che abbiano raggiunto i 62 anni di età ed il divieto di incarichi di consulenza nelle Pa ai pensionati. Stop.

Ci sono tanti altri capitoli ben arricchiti da infografiche (Riforma della giustizia, Riforma della Scuola, Riforma Costituzionale e bonus degli 80 euro) su cui il governo ci sta mettendo la faccia ma non c'è alcun cenno su un ipotetico intervento sul dossier previdenza. Nessun impegno preciso in favore dei quota 96, degli esodati e dei precoci con i quali Renzi ha aperto una ferita profonda dopo il brusco dietrofront delle misure in loro favore nel Dl 90/2014. Per la verità nel sito manca proprio un crono-programma utile per vedere quali siano le intenzioni dell'esecutivo da qui al 2017.

Anzi. E' sempre piu' in bilico anche l'estensione del bonus degli 80 euro ai pensionati. «Non torniamo indietro sugli 80 euro: cercheremo di allargare il bonus», senza però creare «false aspettative», ha detto il Premier.  E ha aggiunto: «gli 80 euro non sono una mancia elettorale, sono una scommessa politica che può piacere o meno, ma sono la più grande riduzione di tasse mai fatta e di aiuto al ceto medio. Si potevano dare ad altri? noi riteniamo che si debbano dare al ceto medio per aiutare i salari dei lavoratori».

Zedde

 

- Roma, 1 set. - Nel giorno in cui parte il countdown per le riforme dei mille giorni il ministro Maria Elena Boschi parla del passaggio parlamentare sulle proposte lanciate dal governo. Un passaggio alle Camere che si potrebbe tenere nel mese di settembre. "Dovranno essere concordate le forme con i presidenti di Senato e Camera". "Ragionevolmente, ci sara' un'informativa del governo e un dibattito. L'altra forma potra' essere una comunicazione del presidente del Consiglio", ha aggiunto il ministro per le Riforme. "E' un modo per formalizzare il programma di governo per i prossimi mille giorni", ha spiegato, ed aprire un dibattito fra le forze politiche.

Prosegue sulle riforme della giustizia il ministro Boschi: "Dovremo concordare con il ministro Orlando come distribuire i numerosi provvedimenti sulla giustizia, a cominciare dal decreto legge che, probabilmente, iniziera' il suo iter alla Camera".

Non necessariamente potrebbe esserci un voto sulle proposte di riforme che il governo presentera' alle Camere. "Non e' un voto di fiducia", ha spiegato il ministro per le Riforme sempre a proposito del passaggio parlamentare sulle proposte del governo per i 'mille giorni'.

I decreti da attuare "ereditati dai governi Monti e Letta erano 899, ora sono 528: nell'arco di sei mesi ne abbiamo dimezzato il numero". Oggi, ha proseguito Boschi, "sono 699 i decreti" da attuare complessivamente, tra pregresso e quelli del governo Renzi.

- Roma, 1 set. - Mario Mauro (Popolari per l'Italia), Maurizio Eufemi (Cdu), Ettore Bonalberti (Alef-Associazione Liberi e Forti) e Publio Fiori (Rinascita Popolare) hanno deciso in un incontro a Roma di dare vita alla la Confederazione dei Popolari Italiani. All'incontro - informa una nota - hanno dato la loro adesione anche Gianni Fontana, a nome dell'associazione Democrazia Cristiana, e Luigi Baruffi, a nome della Federazione nazionale dei Partiti regionali Democristiani. "La riunione da' seguito a un lavoro gia' avviato da mesi con molte altre organizzazioni, associazioni, movimenti e gruppi dell'area popolare e di ispirazione democratico cristiana. I partecipanti - prosegue la nota - si sono impegnati a firmare un documento politico per la costituzione formale della Confederazione dei Popolari Italiani e hanno dato mandato al senatore Mauro di rappresentare in Parlamento e presso il governo i temi emersi nella riunione. Un lavoro che sara' accompagnato da iniziative unitarie delle diverse realta' associative in tutte le regioni italiane, quali tappe di un confronto preparatorio in vista di una grande assemblea dei popolari italiani da tenersi entro la fine dell'anno". .

- Roma, 1 set. - "Abbiamo fatto tanto ma non ci basta. Abbiamo fame". Lo ha detto Matteo Renzi illustrando, a Palazzo Chigi, i risultati ottenuti dal governo negli ultimi mesi.

Gufi o non gufi arriveremo a obiettivi

"Sentiamo l'urgenza di immaginare un Paese piu' semplice, piu' coraggioso e competitivo", ribadisce Matteo Renzi. "Con molta serenita', gufi o non gufi, polemiche o non polemiche, noi andiamo li', la direzione e' tracciata", assicura il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

80 euro non sono mancia e non torniamo indietro

Gli "80 euro non sono una mancia. E' la piu' grade riduzione delle tasse fatta in Italia e noi non torniamo indietro". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

No a discussioni sul rimpasto 

"No a discussioni sul rimpasto". Cosi' Matteo Renzi spiegando come fino a quando Federica Mogherini non lascera' la Farnesina "la squadra funziona" e non e' necessario lavoro ad un cambio. "Non c'e' nessuna discussione sul rimpasto", spiega il presidente del Consiglio.

© 2022 Digit Italia Srl - Partita IVA/C.f. 12640411000. Tutti i diritti riservati

Accedi