
Bernardo Diaz
Bernardo Diaz, dottore commercialista collabora con PensioniOggi.it dal novembre del 2015.
Cassa Geometri, ecco le regole per l'uscita
Giovedì, 13 Marzo 2014Sono un geometra iscritto alla Cassa Geometri dal 1980 vorrei sapere quali sono le prestazioni previdenziali erogate dalla cassa e la loro modalità di calcolo. Francesco
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La Cassa Geometri prevede diverse forme di pensionamento, tra cui la pensione di anzianità, la pensione di vecchiaia retributiva, la pensione di vecchiaia anticipata e la pensione di vecchiaia contributiva.
Il diritto alla pensione di anzianità spetta a chi ha maturato almeno 40 anni di effettiva iscrizione e contribuzione, indipendentemente dall'età anagrafica; a chi ha perfezionato almeno 35 anni di effettiva iscrizione e contribuzione ed ha compiuto almeno 58 anni. Si ricorda inoltre che dal 2003, per conseguire la pensione di anzianità, è necessario raggiungere un volume di affari professionale minimo rivalutato ogni anno secondo taluni indici ISTAT. Per il 2014 il volume d'affari minimo è pari a 8.850 euro.
Quanto al metodo di calcolo della pensione di anzianità per gli anni fino al 31 dicembre 2006 viene utilizzato il metodo retributivo; per gli anni successivi al 2007 viene utilizzato il metodo contributivo. Pertanto i lavoratori anziani potranno beneficiare di un sistema di calcolo più vantaggioso mentre i lavoratori giovani, che hanno molti contributi versati alla Cassa Geometri successivamente al 2007, avranno un calcolo del trattamento basato sul sistema contributivo e quindi maggiormente penalizzante.
Quanto al trattamento di vecchiaia la Cassa Geometri eroga la pensione di vecchiaia retributiva, la pensione di vecchiaia anticipata e la pensione di vecchiaia contributiva. I requisiti per la prima sono fissati in 67 anni di età ed aumenteranno gradualmente dal 2013 al 2018 di sei mesi all'anno sino al raggiungimento di settant'anni di età nel 2019. Per il conseguimento della pensione di vecchiaia retributiva è necessario possedere un'anzianità contributiva minima di 34 ( che salgono a 35 dal 2015); la prestazione viene calcolata con il sistema retributivo considerando i 30 redditi più elevati sugli ultimi 35 dichiarati ai fini Irpef; dal 2013 è prevista la riduzione del 100% al 75% della percentuale di rivalutazione dei redditi ai fini della media. Per le annualità eccedenti la quarantesima il calcolo è contributivo.
La Cassa Geometri eroga anche la pensione di vecchiaia anticipata a condizione però che l'iscritto possa vantare l'anzianità contributiva minima prevista per la pensione di vecchiaia retributiva. Il calcolo è misto e cioè retributivo per le annualità fino al 2009 e contributivo per le annualità successive. I requisiti per l'accesso sono più bassi: la prestazione può essere riconosciuta al compimento di 65 anni e 6 mesi di età che aumenteranno di sei mesi all'anno sino al raggiungimento dei 67 anni di età nel 2016.
La pensione di vecchiaia contributiva è il trattamento riconosciuto quando al momento del compimento dell'età pensionabile l'iscritto non abbia raggiunto l'anzianità contributiva minima di 35 anni. In tal caso si può accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni con almeno 20 anni di anzianità contributiva, l'ammontare della pensione tuttavia non deve essere inferiore ad 1,5 volte l'importo dell'assegno sociale inps annualmente rivalutato. Naturalmente tale prestazione è piu' penalizzante in quanto determinata con il calcolo contributivo.
Si ricorda infine che la Cassa Geometri eroga sino al 31.12.2014 la pensione di vecchiaia anticipata a 65 anni a condizione che sia presente una anzianità contributiva di almeno trent'anni. Il calcolo in questo caso è misto e cioè retributivo per le annualità fino al 2006 e contributivo per le annualità successive al 2007. Si tratta come precisato di una disposizione transitoria che rimane in vigore sino al 31.12.2014.
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Congedo Straordinario, così le regole per il conteggio delle festività
Sabato, 15 Marzo 2014Sono una lavoratrice in congedo straordinario per assistere mio figlio disabile. Volevo sapere dato che durante le assenze dal lavoro mi capitano festività e domeniche come vengono calcolati questi giorni durante i quali sarei rimasta a casa comunque? Valeria
L'Inps applica il seguente sistema per calcolare le assenze dal lavoro durante festività e domeniche ai fini della fruizione del congedo straordinario per assistere il familiare disabile. Se il periodo di congedo è continuativo, ad esempio è di un mese, tutti giorni di sabato, domenica ed eventuali festività infrasettimanali sono considerati come giorni di assenza e quindi entrano nel tetto dei due anni.
Se invece il congedo è preciso in modo frazionato, nel senso che il lavoro viene ripreso il primo giorno lavorativo coincidente con il venerdì (fine settimana) o con il lunedì (inizio settimana successiva), i giorni di fine settimana precedenti o successivi non sono più considerati come assenza per congedo e quindi non entrano nel tetto di 2 anni.
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Piano Casa 2014, la cedolare secca scende al 10% per stimolare gli affitti
Venerdì, 07 Marzo 2014Nel decreto c'è anche lo stanziamento di 568 milioni per il recupero di alloggi Iacp e la possibilità per gli inquilini delle case popolari di riscattare l'appartamento.
Il decreto Lupi per il rilancio del mercato degli affitti e della casa è vicino all'approvazione. Il provvedimento vuole soprattutto stimolare gli affitti per le fasce sociali meno abbienti, le più colpite oggi dall'emergenza casa attraverso un rilancio del canone concordato con agevolazioni più consistenti per i proprietari e gli affittuari.
Nel provvedimento si stablisce, per i proprietari, la riduzione ulteriore dell'aliquota della cedolare secca dal 15 al 10 per cento, dopo che il decreto del fare l'aveva già portata dal 20 al 15 per cento. Per gli inquilini con basso reddito viene portato a 900 euro annui invece il tetto della detrazione Irpef per le spese di affitto.
Difficile invece l'introduzione dello sconto Imu con aliquota fissa alla 4 per mille per i proprietari che affittano immobili a canone concordato e l'introduzione degli sconti iva per i costruttori che affittono a canone sociale una parte degli appartamenti realizzati; misure sulle quali il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, si sta battendo ma che hanno ricevuto lo stop del Ministero dell'economia e delle finanze per problemi di copertura economica.
Incerta anche la possibilità di introduzione degli sconti Ires e Irap decennali in favore degli investitori istituzionali che finanziano interventi di social Housing.
All'interno della bozza del provveimento c'è anche un piano da 568 milioni per il recupero di alloggi Iacp e la possibilità per gli inquilini delle case popolari di riscattare l'appartamento.
Secondo fonti vicine alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il decreto andrà probabilmente all'esame del Consiglio dei Ministri il prossimo mercoledì e dunque entro la prossima settimana il provvedimento per rilanciare gli affitti dovrebbe essere approvato.
Fondi previdenziali, l'adesione vincola per almeno due anni
Giovedì, 06 Marzo 2014Sono un lavoratore di un'azienda privata che ha aderito alcuni mesi fa ad un fondo pensione assicurativo (PIP) con il contributo volontario e con il versamento del TFR a carico della mia azienda. Volevo sapere se posso interrompere i versamenti e passare ad un nuovo fondo prima dei due anni previsti dalla legge. Inoltre cosa accadrà al TFR? Giuseppe
E' utile ricordare che l'articolo 14 del Dlgs 252 2005 ha previsto un minimo di permanenza nel fondo di 2 anni prima di poter effettuare il trasferimento dell' iscrizione e delle risorse versate presso un altro fondo di previdenza complementare.
Appare comunque utile suggerire al lettore di verificare lo statuto del regolamento del fondo PIP a cui è attualmente iscritto in quanto il regolamento Covip del 31 ottobre 2006 prevede che, laddove siano presenti modifiche peggiorative delle condizioni economiche del PIP, l'interessato può trasferire la propria posizione previdenziale maturata presso un'altra forma pensionistica complementare anche prima del decorso dei due anni dall' iscrizione.
Peraltro il diritto di trasferimento in deroga al limite dei due anni può essere esercitato anche laddove le modifiche riguardino in modo sostanziale l'attività del PIP (come ad esempio in caso ci siano dei mutamenti nelle politiche di investimento del fondo previdenziale).
Le medesime limitazioni si applicano anche con riguardo al TFR maturato ed accreditato presso il PIP originario.
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Gli incentivi all'assunzione sono soggetti a tassazione
Lunedì, 08 Luglio 2013Nel silenzio delle disposizioni normative chiedo conferma del fatto che l'incentivo all'assunzione di giovani (Dm 19/2010) di cui un'azienda ha fruito nel 2012 vada assoggettato a tassazione ai fini Irpef/Ires/Irap.In caso positivo, l'assoggettamento ad Irap è proporzionale alla deducibilità/indeducibilità del costo del lavoratore assunto? Sergio da Milano
La risposta è positiva. I contributi spettanti per legge sono sempre imponibili ai fini Irap, tranne che essi siano riferiti al costo del lavoro, componente parzialmente indeducibile dall'imposta regionale. In tal caso, i contributi sono "non imponibili", in rapporto alla quota indeducibile del costo del lavoro. Se si tratta di assunzioni di apprendisti, la deduzione dall'Irap è integrale, quindi saremmo di fronte ad un contributo correlato a componenti deducibili, dal che discende l'imponibilità. Se, invece, il contributo è erogato per l'assunzione di lavoratori dipendenti "ordinari" occorre considerare la quota deducibile.
Al riguardo la circolare 26/E del 16 luglio 2009, paragrafo 1.1. ha affermato che il contributo legale è tassabile nella misura di quanto è deducibile per il costo del dipendente assunto. Ai fini Ires/Irpef non vi sono motivi per ritenere detassato il contributo per cui esso rileva nella determinazione dell'imponibile.
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