Lavoro

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La Corte Costituzionale ha depositato la sentenza già anticipata ad inizio anno con la quale ha dichiarato che le prestazioni familiari vanno riconosciute anche agli extracomunitari in possesso del permesso unico di lavoro.
Dietrofront dell'INPS dopo il mutato orientamento del Ministero del Lavoro preoccupato per i rischi di una possibile discriminazione sessuale (vietata dal diritto comunitario). Permessi mensili e congedo straordinario fruibili anche per assistere gli affini (cioè suoceri e cognati) disabili dell'altra parte dell'unione civile. Nessuna estensione, invece, per le coppie conviventi di fatto.
Siccome il requisito del carico va accertato secondo i criteri validi ai fini ISEE i figli maggiorenni non conviventi dovranno soddisfare i requisiti per essere attratti nel nucleo familiare dei genitori.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia UE bocciando un passaggio della disciplina previdenziale spagnola. L’esclusione dei collaboratori domestici dalle prestazioni di disoccupazione costituirebbe una discriminazione “indiretta” fondata sul sesso vietata dalle Direttive 79/7 e 2006/54.
I chiarimenti in un documento dell'Ispettorato del Lavoro. L'attività, infatti, rientra nell'ambito delle prestazioni intellettuali. Fuori anche i traduttori, interpreti, docenti di lingue e consulenze scientifiche rese da medici iscritti all'ordine. 
I chiarimenti in un documento dell'INPS. Però se nel nucleo familiare non sono presenti figli di età inferiore a 21 anni si può fare domanda per trattamenti di famiglia per soggetti diversi dai figli (es. coniuge).
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